È morto a 94 anni Gaston Glock, l’inventore della pistola Glock
È morto a 94 anni Gaston Glock, l’ingegnere austriaco che inventò la pistola semiautomatica Glock e che fondò l’omonima azienda produttrice di armi. La notizia della morte è stata data dall’azienda sul suo sito, ma non sono state specificate le cause. Di Gaston Glock non si sa molto, è stato descritto come una persona riservata e ha vissuto fino alla morte in una tenuta su un lago austriaco, restando quasi sempre lontano dalle cronache nonostante fosse un uomo molto ricco e potente. Nel 2021 la rivista Forbes stimò che il patrimonio della sua famiglia fosse di circa 1,1 miliardi di dollari (circa 1 miliardo di euro).
Le pistole Glock sono diffusissime e tra le più vendute al mondo: fanno parte della dotazione di eserciti e forze dell’ordine di molti paesi e sono tra le più usate nei film, ma sono anche quelle con cui sono stati commessi molti attacchi armati violenti degli ultimi decenni. Vengono spesso citate anche in diverse canzoni hip-hop statunitensi. Negli anni, Glock e la sua azienda sono stati più volte criticati per aver reso popolare e alla portata di molti un’arma così potente.
Glock inventò il primo modello delle sue pistole, la Glock 17, nei primi anni Ottanta. Era già a capo della sua azienda, che però fino a quel momento aveva prodotto solo coltelli e vari altri oggetti (aste per le tende, per esempio). Glock inventò la pistola per via di un bando aperto dall’esercito austriaco, che stava cercando un nuovo modello per la propria dotazione. Glock, che non era pratico di armi da fuoco, riunì diversi esperti per brevettare un’arma che potesse vincere il contratto con l’esercito. La Glock 17 si distingue per la sua maneggevolezza e leggerezza: è una pistola semiautomatica da 9 millimetri, realizzata in gran parte in plastica resistente. Può sparare rapidamente fino a 18 colpi consecutivi ed essere ricaricata molto facilmente con una clip nell’impugnatura.