Almeno 160 persone sono state uccise nello stato nigeriano del Plateau in una serie di attacchi armati
Lunedì il governo dello stato del Plateau, nel centro della Nigeria, ha fatto sapere che almeno 160 persone sono state uccise in una serie di attacchi compiuti nel fine settimana da gruppi armati. Il governo locale ha parlato di «banditi» che avrebbero attaccato almeno 20 località tra sabato sera e lunedì mattina, con attacchi descritti come «coordinati».
Nel Plateau sono frequenti e costanti i conflitti tra le varie comunità che lo abitano: spesso le violenze coinvolgono pastori e agricoltori che si attaccano a vicenda, principalmente per dispute. I pastori sono quasi sempre musulmani, mentre gli agricoltori sono prevalentemente cristiani, cosa che ha contribuito negli anni a inquadrare queste violenze come motivate da ragioni etnico-religiose. In realtà all’esistenza di queste violenze contribuiscono anche le conseguenze del cambiamento climatico sull’agricoltura.
Il numero di persone uccise comunicato lunedì dalle autorità locali è di dieci volte superiore a quello comunicato domenica dall’esercito nigeriano, che aveva parlato di 16 persone uccise.