Il primo video di un gatto in streaming dallo Spazio profondo
Ci è stato trasmesso in alta definizione e a grande velocità dalla sonda Psyche, a 31 milioni di chilometri: nessun animale è stato maltrattato
Taters è un gatto soriano dal pelo arancione protagonista di un video a suo modo storico, anche se non molto diverso da quelli di gatti molto visti e condivisi online. Il suo video è stato infatti trasmesso per la prima volta in alta definizione dallo Spazio profondo (cioè a una grandissima distanza) e ha coperto una distanza di 31 milioni di chilometri. Per gli eventuali preoccupati: Taters è sempre rimasto qui sulla Terra, ma l’esperimento realizzato dal Jet Propulsion Laboratory (JPL) della NASA ha dimostrato nuove importanti possibilità per trasmettere maggiori quantità di dati a grande distanza, un risultato importante in vista di future esplorazioni a grande distanza dal nostro pianeta.
L’esperimento è avvenuto grazie alla sonda spaziale Psyche, lanciata a metà dello scorso ottobre e la cui missione primaria è lo studio degli asteroidi composti quasi totalmente da metalli che si trovano tra Marte e Giove. Un primo test era stato effettuato a novembre con l’invio di un segnale da parte della sonda quando si trovava a 16 milioni di chilometri di distanza dalla Terra, ma erano per lo più set di dati generati in maniera casuale, senza il coinvolgimento di felini.
Il nuovo test dimostrativo ha invece usato il video di Taters, in modo da verificare meglio le funzionalità del sistema e incuriosire anche persone che non sono addette ai lavori. La trasmissione da Psyche è stata effettuata tramite il “flight laser transceiver” (letteralmente “trasmettitore laser di volo”), uno strumento che utilizza gli impulsi laser per inviare i dati attraverso l’ambiente spaziale. Il segnale è stato ricevuto sulla Terra dall’Hale Telescope presso l’osservatorio di Monte Palomar in California.
L’invio del video (che era stato fatto prima della partenza della sonda) da Psyche alla Terra ha richiesto 101 secondi alla velocità di 267 megabit per secondo (Mbps), un risultato notevole se si considera che spesso le connessioni terrestri per esempio per navigare su Internet sono molto meno veloci. Come ha ricordato Ryan Rogalin, il responsabile della parte scientifica del progetto: «Nonostante la trasmissione sia avvenuta a milioni di chilometri di distanza, è stato possibile inviare un video a una velocità superiore rispetto alle connessioni a banda larga di Internet». Il video è stato poi inviato da Monte Palomar alla sede del JPL tramite una connessione Internet che era meno veloce rispetto a quella tra Psyche e la Terra.
Il video mostra Taters su un cuscino mentre gioca a provare a prendere un puntino luminoso generato con un puntatore laser, proprio in riferimento al tipo di test effettuato con un laser dalla NASA.
Al di là del divertimento di Taters, il test ha dimostrato le potenzialità dei nuovi sistemi di trasmissione dati laser per le comunicazioni interplanetarie di grandi quantità di dati. I progressi nel settore potrebbero rendere più pratica e veloce la trasmissione di dati non solo dalle sonde spaziali, ma anche nelle future missioni con esseri umani.