L’ex magistrato Antonio Ingroia è stato assolto in appello da un’accusa di peculato
L’ex magistrato Antonio Ingroia è stato assolto in appello dopo essere stato condannato per peculato nel 2020. Il processo riguarda alcuni rimborsi spese che Ingroia era accusato di aver ricevuto indebitamente nel 2013, quando era commissario e poi amministratore unico di Sicilia e-Servizi (ora chiamata Siciliadigitale), la società a capitale pubblico che gestisce i servizi informatici della regione Sicilia.
Secondo la sentenza di primo grado del 2020, che lo condannava a un anno e 10 mesi di carcere con pena sospesa, durante il suo mandato da amministratore Ingroia aveva ricevuto rimborsi per vitto e alloggio che non gli spettavano per un valore di 10mila euro. Era stato invece assolto da un’altra accusa, secondo cui si sarebbe attribuito illecitamente un’indennità di 117mila euro alla fine dell’incarico.