Il Texas ha approvato una nuova e contestata legge sull’immigrazione
Permetterà alle autorità statali di arrestare e incriminare i migranti irregolari, con poteri che finora spettavano a quelle federali
Lunedì il governatore Repubblicano del Texas, Greg Abbott, ha firmato una legge che permetterà alla polizia locale di arrestare i migranti irregolari in arrivo dal Messico, con poteri che finora spettavano alle autorità federali.
La legge entrerà in vigore il prossimo marzo e con molte probabilità andrà incontro a ricorsi: negli Stati Uniti l’applicazione della legge sull’immigrazione è di competenza federale, ma il governo del Texas accusa da tempo l’amministrazione del presidente Democratico Joe Biden di non fare abbastanza per controllare il confine meridionale del Texas, lungo oltre 3mila chilometri. «La deliberata inazione di Biden ha lasciato il Texas a cavarsela da solo», ha detto Abbott durante una conferenza stampa allestita sul confine.
La legge, nota come SB4, permetterà a qualsiasi agente delle forze dell’ordine del Texas di fermare e arrestare i migranti in arrivo dal Messico. I migranti potranno poi essere accusati di un nuovo reato, creato proprio da questa legge, per essere entrati in modo irregolare in Texas: le pene previste vanno dai 6 mesi ai 20 anni di carcere. La legge permette inoltre ai tribunali statali del Texas di ordinare alle persone arrestate di tornare in Messico: anche in questo caso chi non rispetta l’ordine emesso dal giudice rischia fino a 20 anni di carcere. Ci sono molti dubbi sull’effettiva applicazione di questa legge, che secondo Abbott porterà a un calo netto dei migranti in arrivo.
Gli arrivi di migranti irregolari in Texas sono aumentati soprattutto da dopo la scadenza del “Title 42”, una parte della legge sull’immigrazione introdotta dall’ex presidente Donald Trump che consentiva di effettuare rapidamente respingimenti, pur mantenendo qualche flessibilità sul numero di tentativi che potevano essere svolti per superare il confine.
L’attraversamento irregolare del confine è già un reato secondo la legge federale, ma succede piuttosto frequentemente che le autorità federali non perseguano i migranti irregolari fino alla loro seconda infrazione, ammettendo di fatto all’interno del paese molte persone che attraversano il confine per la prima volta, soprattutto donne e bambini. Su queste basi Abbott e altri Repubblicani hanno accusato l’amministrazione Biden di non far rispettare la legge sull’immigrazione.
La nuova legge non consente ai migranti che chiedono asilo di evitare l’arresto o il processo, a meno che la loro richiesta di asilo non sia già stata accolta, cosa che può richiedere anni.
Per limitare l’arrivo di migranti il governo del Texas ha anche posizionato del filo spinato lungo le rive del fiume Rio Grande, al confine col Messico, in cui si sono feriti diversi migranti. L’approvazione della legge sugli arresti dei migranti si aggiunge a una serie di altri provvedimenti adottati dal governo di Abbott: tra le altre cose è stato destinato un miliardo e mezzo di dollari alla costruzione di un muro di confine, un progetto che Abbott ha avviato da tempo e che è molto contestato sia per quanto riguarda la sua legittimità che rispetto alla sua efficacia nel fermare i migranti in arrivo.