BP e Evergreen sospenderanno le rotte attraverso il mar Rosso a causa degli attacchi dei ribelli yemeniti
L’azienda petrolifera britannica BP e quella logistica taiwanese Evergreen hanno detto che sospenderanno temporaneamente il transito delle loro navi nel mar Rosso, a causa di una serie di attacchi compiuti di recente dai ribelli sciiti Houthi dello Yemen contro navi militari e civili. Già negli ultimi giorni altre aziende avevano fatto annunci simili: BP è la prima azienda del settore a sospendere il transito delle proprie petroliere.
Le navi sono state attaccate o comunque minacciate mentre erano in transito nello stretto di Bab al Mandeb, un canale largo 32 chilometri che collega il mar Rosso con l’oceano Indiano, su cui si affacciano da un lato il Gibuti e dall’altro lo Yemen (in parte controllato dagli Houthi). Gli Houthi, che sono sostenuti dall’Iran, hanno intensificato i loro lanci di missili come ritorsione contro Israele dopo l’inizio della guerra nella Striscia di Gaza: in questo modo stanno rendendo quel tratto di mare sempre più insicuro. Lo stretto di Bab al Mandeb controlla l’accesso sud al mar Rosso, ed è uno dei luoghi di trasporto marittimo più strategici del mondo: vi passa circa il 12 per cento delle merci mondiali e circa il 30 per cento del traffico dei container.
In molti casi l’unico modo per evitare il passaggio nel mar Rosso è circumnavigare l’Africa, cosa che comporta un enorme ritardo nella navigazione, con viaggi che durano circa il 30 per cento in più. Anche i costi di assicurazione delle navi cargo sono aumentati considerevolmente, e questo ha reso più costosi i viaggi.
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