Il principe Harry ha vinto una causa contro alcuni tabloid britannici, accusati di aver intercettato in maniera illegale il suo telefono
Venerdì l’Alta corte di giustizia del Regno Unito, il tribunale di primo grado di Inghilterra e Galles, ha ordinato a diversi tabloid britannici di risarcire il principe Harry del Regno Unito per aver scritto in passato alcuni articoli su di lui dopo aver intercettato in maniera illegale il suo telefono.
Il principe Harry aveva fatto causa al gruppo editoriale britannico Mirror Group Newspapers (MGN), che controlla diversi tabloid, sostenendo che tra il 1996 e il 2009 i giornalisti di alcuni giornali, tra cui il Daily Mirror, il Sunday Mirror e The People, avessero intercettato illecitamente il suo telefono per ottenere i suoi messaggi vocali e avessero usato altri metodi illeciti per scoprire informazioni riservate sul suo conto.
Il principe aveva testimoniato nel processo a inizio giugno, ed era stato il primo membro della famiglia reale britannica di così alto livello a testimoniare in tribunale da 132 anni: l’ultima volta era accaduto a un altro principe nel 1891. L’Alta corte ha decretato che 15 dei 33 articoli contestati erano stati scritti usando intercettazioni illegali, e ha ordinato al Mirror Group Newspapers di pagare al principe un risarcimento di 140.600 sterline (circa 163mila euro).