I dati più completi mai diffusi da Netflix sulle visualizzazioni dei suoi contenuti

Mostrano per quante ore sono stati visti complessivamente film e serie, e arrivano in conseguenza dello sciopero a Hollywood

(Mario Tama / Getty Images)
(Mario Tama / Getty Images)

Martedì Netflix ha pubblicato per la prima volta un rapporto sui dati che mostrano quante persone hanno visto i film e le serie tv tra gennaio e giugno 2023. Finora Netflix non aveva mai condiviso in maniera così estesa ed esplicita questo tipo di informazioni, salvo alcuni rari casi e più specifici, ma la sua politica è cambiata nell’ambito di una più ampia iniziativa di trasparenza della piattaforma, conseguenza anche dello sciopero di attori e sceneggiatori di Hollywood. Nuove versioni del rapporto, che si chiama “What We Watched”, verranno pubblicate ogni sei mesi. Nei dati non viene indicato il numero di spettatori, ma la quantità di ore per le quali serie e film sono stati complessivamente guardati.

Netflix veniva da tempo criticato dagli esperti del settore e dalla stampa per la mancanza di trasparenza sui suoi dati di audience. La questione era tra le altre al centro dello sciopero che ha riguardato Hollywood: i sindacati di categoria chiedevano infatti che i servizi di streaming fossero più trasparenti sul numero di spettatori dei loro programmi così da distribuire pagamenti più equi alle persone che ci avevano lavorato. Alla fine, nel nuovo contratto triennale negoziato tra i principali sindacati degli sceneggiatori statunitensi e le case di produzione era stato incluso l’obbligo di condividere con i sindacati i dati relativi al successo di serie tv e film prodotti dai servizi di streaming come Netflix, che però ha deciso di pubblicarli tutti.

Secondo il rapporto, fra gennaio e giugno 2023 gli utenti hanno visto su Netflix più di 100 miliardi di ore di contenuti, con i film e le serie non in inglese che hanno rappresentato il 30 per cento di tutte le visualizzazioni. Nel rapporto sono elencati più di 18mila titoli, che rappresentano il 99 per cento di tutti i contenuti visti sul servizio di streaming.

La serie originale Netflix The Night Agent, che segue le vicende dell’agente dell’FBI Peter Sutherland, è stata la più vista, con oltre 812 milioni di ore di visione. La seconda stagione della serie romantica Ginny & Georgia è il secondo contenuto che ha accumulato più ore di visione, con 665 milioni, seguito dalla serie thriller sudcoreana The Glory (662 milioni) e da Mercoledì, che racconta l’adolescenza di Mercoledì Addams, interpretata da Jenna Ortega, vista per 507,7 milioni di ore.

Queen Charlotte: A Bridgerton Story ha superato le 503 milioni di ore. La prima stagione della serie tv sugli avvocati di New York Suits, uscita nel 2011 ma tornata ad essere molto popolare da quando Netflix l’ha aggiunta fra i suoi contenuti, è stata vista per 129,1 milioni di ore. La terza stagione di Emily in Paris per 161 milioni di ore. Complessivamente, nove dei primi 10 titoli, e le sei serie tv più viste, sono prodotte da Netflix.

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Il film più visto sulla piattaforma è stato invece il thriller d’azione The Mother con 249,9 milioni di ore di visione. Questo mondo non mi renderà cattivo, l’ultima serie del fumettista italiano Zerocalcare e disponibile in tutto il mondo, ha accumulato 7,4 milioni di ore di visione. Le prime due stagioni di Mare fuori, la serie prodotta dalla Rai che proprio su Netflix ha ottenuto un grande successo, sono state viste per 31 milioni di ore ciascuna (ma non sono disponibili in tutto il mondo).

Secondo Netflix, il 60 per cento della programmazione originale uscita tra gennaio e giugno 2023 è finita nella Top 10, ma l’azienda ha specificato che questo dato e quello delle ore di streaming non sono davvero utili per confrontare le serie tv o i film fra di loro. È possibile infatti che alcuni progetti siano stati visti solo per uno o due giorni prima che il pubblico se ne disinteressasse, mentre altri sono disponibili solo in alcuni paesi, cosa che ne limita i risultati complessivi.

Lo sciopero di Hollywood non è comunque l’unica ragione per cui Netflix sta indirizzandosi verso una maggior trasparenza sui propri dati. Da circa un anno infatti la piattaforma ha introdotto un piano più economico che contiene la pubblicità: e mostrare agli inserzionisti, attuali o potenziali, le ore di visione dei propri contenuti è alla base di un modello di business simile. Più in generale, da tempo Netflix sta cambiando per diventare qualcosa di molto simile alla tv generalista, quindi pensata per grandi masse di persone, e ne sta quindi assorbendo anche alcuni elementi fondamentali, come la condivisione dei propri dati di audience.