Il governo tedesco ha trovato un accordo per approvare il bilancio del 2024
Dopo aver sfiorato una grossa crisi ha trovato un modo per colmare un buco da 17 miliardi di euro, con tagli alla transizione ecologica
I tre partiti al governo in Germania, i Socialdemocratici, i Verdi e i Liberali, hanno trovato un accordo per far approvare la problematica legge finanziaria per il 2024. In Germania, come in Italia, è la legge con cui il governo federale decide quanti soldi spenderà nell’anno successivo, e come li spenderà.
La questione della legge finanziaria aveva creato seri problemi al governo tedesco dopo che, a novembre, la Corte Costituzionale del paese aveva dichiarato illegale la finanziaria precedentemente in vigore, aprendo in questo modo un buco di bilancio da decine di miliardi di euro. Improvvisamente, il governo si era trovato costretto a fare grossi tagli alle proprie previsioni di spesa, con il rischio che, in caso di mancato accordo, la stabilità stessa dell’esecutivo sarebbe stata messa in pericolo. L’accordo alla fine è stato trovato, e prevede alcuni tagli alla spesa pubblica piuttosto duri.
Negli scorsi giorni il Partito Liberale si era opposto alle proposte di aumentare le tasse per lasciare invariati alcuni investimenti strategici presentate da Verdi e Socialdemocratici. Alla fine l’accordo, annunciato mercoledì mattina dal cancelliere Socialdemocratico Olaf Scholz, prevede una serie di tagli alla spesa pubblica che riguarderanno soprattutto una riduzione dei fondi previsti per la transizione ecologica delle aziende tedesche (12 miliardi di euro in meno nel 2024), oltre a tagli minori ai sussidi agli stati federali.
Nonostante l’accordo, è comunque ritenuto improbabile che la legge completi il processo di approvazione in parlamento prima della fine del 2023, quando sarebbe necessario. Quasi certamente sarà approvata all’inizio del 2024. La Costituzione tedesca prevede che il governo possa continuare a operare per le questioni correnti anche senza l’approvazione del bilancio, ma questo comporta il congelamento di qualsiasi nuova spesa: il governo può pagare solo servizi essenziali come le pensioni e altre prestazioni sociali.
A novembre una sentenza della Corte Costituzionale aveva stabilito che la finanziaria per il 2023 e per il 2024 era illegale. Secondo la Corte, il governo aveva usato in modo illegittimo fondi d’emergenza che non erano stati spesi nel periodo della pandemia da coronavirus e della guerra in Ucraina per aggirare una legge tedesca che impedisce allo stato di indebitarsi oltre un certo limite. La sentenza aveva quindi aperto un buco di bilancio di 45 miliardi di euro per il 2023 e di 17 miliardi per il 2024, creando enormi problemi all’interno del governo, che si era messo al lavoro per cercare una soluzione.
Il buco da 45 miliardi era stato coperto quasi subito, stabilendo che anche il 2023 si sarebbe dovuto considerare come un anno di emergenza, e che quindi fosse lecito usare i fondi emergenziali. Per il buco del 2024, quello da 17 miliardi di euro, il liberale Christian Lindner, ministro delle Finanze, si era invece rifiutato di fare la stessa cosa, sostenendo che non ci fossero abbastanza giustificazioni per indicare anche il 2024 come anno di emergenza.
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