Negli Stati Uniti più di due milioni di automobili Tesla saranno aggiornati per rimediare a una falla nel sistema di guida semiautonoma

(AP Photo/Noah Berger, File)
(AP Photo/Noah Berger, File)

Le autorità statunitensi hanno ordinato all’azienda di automobili elettriche Tesla di aggiornare i sistemi di guida semiautonoma di due milioni di veicoli già in circolazione, cioè quasi tutti quelli venduti negli Stati Uniti. L’aggiornamento riguarda i modelli prodotti fino al 7 dicembre 2023 e avverrà automaticamente, quindi i proprietari non dovranno portare l’auto dal meccanico o in un concessionario. Il nuovo software includerà maggiori controlli per assicurarsi che il guidatore rimanga attento mentre il sistema di guida semiautonoma Autopilot è attivo.

L’ordine di aggiornamento segue un’indagine della National Highway Traffic Safety Administration (NHTSA), l’agenzia del governo statunitense che si occupa della sicurezza stradale, durata più di due anni, che ha studiato le dinamiche di 956 incidenti in cui si ritiene che il sistema di guida assistita delle Tesla, chiamato Autopilot, fosse attivo.

Secondo l’indagine finora Autopilot non avrebbe avuto meccanismi adeguati per assicurarsi che il guidatore rimanesse attento. Autopilot è in grado di far mantenere o cambiare corsia all’auto in autonomia, di farle variare la velocità e di farla entrare e uscire da un parcheggio, ma a dispetto del nome non può guidare l’automobile da solo, senza gli input del guidatore. L’aggiornamento includerà ulteriori controlli e segnali per «incoraggiare il conducente a rispettare la propria continua responsabilità» alla guida.

In questi giorni l’azienda ha pubblicato un comunicato in difesa del sistema di guida semiautonoma, in cui sostiene che il numero di incidenti sia minore quando Autopilot è inserito.