Da Costa a Costa al Post
Dal 6 gennaio tornerà ogni sabato la newsletter di Francesco Costa sugli Stati Uniti, e farà parte dell'offerta giornalistica del Post
Dal 6 gennaio tornerà ogni sabato Da Costa a Costa, la newsletter di Francesco Costa per raccontare gli Stati Uniti e la scelta del loro prossimo presidente. Per chi già la seguiva, è una piccola notizia. Da quando esiste Da Costa a Costa è stata apprezzatissima per la sua capacità di spiegare la politica americana, raccontando tutto quello che serve sapere per capirla: l’economia, la cultura, lo sport e la vita quotidiana di un posto enorme, ricco e complesso come sono gli Stati Uniti. Per chi non la seguiva, sarà un’occasione per informarsi meglio e capire meglio il mondo, in un anno in cui capire gli Stati Uniti sarà ancora più importante del solito.
Ma c’è una notizia in più: da oggi, Da Costa a Costa fa parte e arricchisce l’offerta giornalistica del Post, gratuita e per tutte e per tutti. Francesco Costa è una delle persone che con Luca Sofri avviarono il Post quasi 14 anni fa, è vicedirettore del Post e per le abbonate e gli abbonati conduce ogni mattina la rassegna stampa Morning. Da Costa a Costa, tuttavia, era stato fino ad ora un suo progetto personale, coltivato con successo al di fuori delle attività del Post: da oggi questa cosa cambia, con l’obiettivo di fare crescere ancora di più il lavoro di Da Costa a Costa e informare ancora meglio lettrici e lettori del Post.
Dal prossimo gennaio, il lavoro di Da Costa a Costa sarà legato alla newsletter settimanale, a un canale YouTube e ad articoli che troverete sul Post. E sarà arricchito da viaggi negli Stati Uniti, con i quali cercheremo di raccontare le fasi più importanti della campagna elettorale e del voto con cui il prossimo novembre sarà eletto il nuovo presidente statunitense. Chi vuole può iscriversi già ora alla newsletter, per cominciare a riceverla gratuitamente il prossimo 6 gennaio. Anche chi già la riceveva dovrà iscriversi nuovamente. Per farlo, andate qui.
Intanto, senza smancerie, condividiamo con piacere la soddisfazione per questa nuova cosa in più che il Post può permettersi di fare: grazie alle persone che ci lavorano, e grazie alle tantissime che lo leggono ogni giorno e che si abbonano per contribuire alla sua sostenibilità.