Le foto di Venezia e altre città italiane con l’acqua verde fluo
È stata un'azione degli attivisti di Extinction Rebellion contro lo scarso impegno della politica nella lotta ai cambiamenti climatici
Sabato pomeriggio i corsi d’acqua che scorrono in diverse grandi città italiane si sono colorati di verde fluo: è stata un’azione organizzata dall’associazione ambientalista Extinction Rebellion per denunciare quello che ha definito «il fallimento della leadership mondiale nell’affrontare la crisi climatica».
Gli attivisti hanno colorato l’acqua del Canal Grande a Venezia, dei Navigli a Milano, del fiume Tevere a Roma, del Po a Torino e del canale delle Moline a Bologna. Nell’acqua è stata versata fluoresceina, un sale utilizzato come tracciante da idraulici e subacquei. «Tra qualche ora, queste acque torneranno come prima. Il colore dei nostri mari e dei nostri fiumi, però, continuerà a cambiare man mano che le temperature continueranno ad aumentare», assicurano gli attivisti.
Extinction Rebellion ha organizzato la protesta negli stessi giorni in cui a Dubai si sta tenendo la COP28, la conferenza delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico, la grande riunione internazionale che si tiene ogni anno in un paese diverso e ha l’obiettivo di cercare di contrastare gli effetti del riscaldamento globale.
«Il cambiamento climatico sta già avendo impatti disastrosi sul territorio italiano e la scienza ci dice che sarà sempre peggio. Davanti a questa catastrofe, la politica continua a perdere tempo in farse», si legge in una nota dell’organizzazione ambientalista. «La COP28 è ospitata dagli Emirati Arabi Uniti, uno stato la cui economia si regge sul petrolio. È presieduta dall’amministratore delegato di una compagnia petrolifera e si è svolta sotto l’assedio dei 2400 lobbisti del fossili invitati a partecipare. E questa COP è l’ultima di altre 27: 27 anni di fallimenti in cui le emissioni non hanno fatto altro che crescere, e in cui non sono mai stati presi accordi vincolanti per ridurle», dice la nota.
– Leggi anche: Alla COP28 tutto gira attorno a queste parole