La destra ha risolto la crisi in Trentino
Dopo settimane di tensioni il presidente della provincia Maurizio Fugatti, della Lega, ha accontentato Fratelli d'Italia nominando Francesca Gerosa come sua vice
Il presidente della provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti, esponente della Lega, ha nominato Francesca Gerosa di Fratelli d’Italia come sua vice, risolvendo la crisi politica che da quasi un mese bloccava l’attività del nuovo consiglio provinciale.
Il 22 ottobre Fugatti aveva vinto le elezioni provinciali con un largo consenso. Secondo gli accordi elettorali fatti tra Lega e Fratelli d’Italia, il presidente leghista avrebbe dovuto nominare Francesca Gerosa come vicepresidente. Nei mesi scorsi Gerosa si era candidata alla presidenza per poi rinunciare lasciando il posto a Fugatti, al secondo mandato. Alle elezioni ci si aspettava una notevole crescita di Fratelli d’Italia, in linea con i risultati ottenuti in altre province. La crescita in effetti c’era stata, ma non sufficiente a ribaltare i rapporti di forza con la Lega: Fratelli d’Italia aveva ottenuto il 12,3 per cento dei voti, la Lega il 13,1 per cento e la lista civica di Fugatti il 10,7.
Dopo il risultato elettorale Fugatti aveva deciso di non rispettare gli accordi: il 18 novembre aveva annunciato che Gerosa sarebbe stata soltanto assessora a Istruzione, Cultura, Giovani e Pari opportunità, deleghe considerate poco significative da Fratelli d’Italia. Il partito non era soddisfatto nemmeno delle deleghe assegnate all’altro assessore, Claudio Cia, chiamato a gestire le Politiche per la casa, la Disabilità, la Mobilità e i Trasporti.
Due ore dopo la conferenza stampa di Fugatti il commissario trentino di Fratelli d’Italia, il deputato Alessandro Urzì, aveva inviato un comunicato ai giornali per annunciare le dimissioni dei due assessori. «Vista la composizione della Giunta annunciata dal Presidente Fugatti, Fratelli d’Italia ritiene di poter dare il proprio contributo al bene del Trentino anche senza farne parte», aveva scritto Urzì. «Il centrodestra riesce a ben governare la nazione e molte regioni perché i nostri partiti quando ne sono alla guida antepongono, nell’interesse dei cittadini, la coesione della coalizione agli egoismi del proprio partito. Purtroppo in Trentino non sta andando così».
Nei giorni successivi i due assessori di Fratelli d’Italia non si erano dimessi, ma avevano disertato le prime riunioni della Giunta. Dopo tre settimane di trattative e tensioni Fugatti ci ha ripensato e ha nominato Gerosa sua vicepresidente al posto di Achille Spinelli, assessore tecnico della precedente amministrazione, responsabile della lista civica Fugatti. Oltre alle deleghe già assegnate inizialmente, a Gerosa sono state date anche le Politiche per la famiglia e lo Sport: il suo è l’assessorato politicamente più rilevante della Giunta.
Secondo diversi giornali locali, l’assegnazione di deleghe così importanti porterà alle dimissioni dell’altro assessore di Fratelli d’Italia, Claudio Cia, per accontentare altri esponenti della maggioranza esclusi inizialmente dalla Giunta.