Le condanne per i sei adolescenti coinvolti nell’omicidio di Samuel Paty
Il professore francese accusato di aver mostrato una caricatura di Maometto era stato ucciso nel 2020
Venerdì sera un tribunale per i minorenni di Parigi ha condannato i sei studenti adolescenti accusati di essere coinvolti nell’omicidio di Samuel Paty, il professore ucciso il 16 ottobre del 2020 in un attentato terroristico dopo essere stato accusato di aver mostrato ai suoi studenti una caricatura di Maometto, il profeta dell’Islam. Gli imputati hanno ricevuto condanne diverse, ma è probabile che non saranno detenuti e potranno scontare pene alternative al carcere.
Il processo è iniziato lo scorso 27 novembre e si è svolto a Parigi a porte chiuse, quindi senza la presenza della stampa. L’identità degli studenti coinvolti non è stata resa nota, anche perché cinque di loro sono ancora minorenni.
Cinque degli studenti, che nel 2020 avevano 14 e 15 anni, avevano rivelato all’assassino di Paty informazioni sull’identità e la posizione del professore, in cambio di un compenso. Per questo sono stati ritenuti colpevoli del reato di associazione a delinquere per preparare atti di violenza aggravata. Almeno uno di loro è stato condannato a due anni di carcere, di cui 18 mesi con pena sospesa e gli altri sei mesi da scontare agli arresti domiciliari.
La sesta, una studentessa che nel 2020 aveva 13 anni, era accusata di calunnia per aver sostenuto falsamente che Paty avesse fatto uscire dalla classe gli studenti musulmani per mostrare al resto degli alunni alcune immagini di Maometto nudo durante una lezione sulla libertà d’espressione. In un secondo momento la studentessa aveva confessato di non essere stata presente in aula quel giorno. È stata ritenuta colpevole per aver fatto accuse false nei confronti di Paty e condannata a 18 mesi di carcere, con sospensione condizionale della pena per due anni.
Paty aveva 47 anni e insegnava storia e geografia in una scuola media di Conflans-Sainte-Honorine, nella periferia nord di Parigi. L’uomo accusato di averlo decapitato, un 18enne russo di origine cecena, fu ucciso a sua volta dalla polizia durante un tentativo di arresto. Dopo l’omicidio di Paty, il ragazzo aveva diffuso su Twitter una fotografia della testa dell’insegnante con un messaggio indirizzato al presidente francese Emmanuel Macron, in cui diceva che l’attacco era stato una vendetta contro una persona che aveva «osato sminuire Maometto». Sull’omicidio, definito da Macron un «attacco terroristico islamista», aveva cominciato a indagare la polizia antiterrorismo.
L’omicidio di Paty aveva provocato grandi manifestazioni in tutta la Francia. In seguito Macron aveva assegnato all’insegnante la legione d’onore (la massima onorificenza francese) postuma, e aveva ordinato azioni molto dure per contrastare l’Islam radicale, chiudendo una moschea e espellendo centinaia di persone.
Alla fine del 2024 si prevede che inizierà un processo contro otto adulti, fra cui il padre della studentessa accusata di calunnie, accusati di aver fomentato una campagna d’odio nei confronti del professore.
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