La Corte Costituzionale del Perù ha ordinato la scarcerazione dell’ex dittatore Alberto Fujimori
Martedì pomeriggio la Corte Costituzionale del Perù ha ordinato la scarcerazione immediata di Alberto Fujimori, ex dittatore del paese condannato per sistematiche violazioni dei diritti umani. Fujimori ha 85 anni e governò in maniera autoritaria durante gli anni Novanta: nel 2009 fu condannato a 25 anni di carcere per corruzione, abuso di potere e violazione dei diritti umani, ma nel 2017 fu scarcerato dopo avere ricevuto la grazia dall’allora presidente del Perù, Pedro Pablo Kuczynski, ufficialmente per motivi di salute.
Nell’ottobre del 2018 la Corte Suprema peruviana annullò la grazia e ordinò che Fujimori tornasse in carcere per scontare il resto della pena. Fujimori fece ricorso in appello ma lo perse, e nel febbraio del 2019 fu di nuovo incarcerato. Ora la Corte Costituzionale ha ribaltato quella sentenza, giudicando fondato l’appello di Fujimori, e citando le gravi condizioni di salute dell’ex dittatore.
Già nel 2022 la Corte Costituzionale aveva chiesto la scarcerazione di Fujimori, ma la Corte interamericana dei diritti umani aveva ordinato alle autorità peruviane di astenersi temporaneamente dall’eseguire l’ordine. Il governo dell’allora presidente Pedro Castillo, di sinistra, decise di rispettare l’ordine della Corte interamericana dei diritti umani, e Fujimori rimase in carcere.
Nelle scorse settimane la Corte Costituzionale ne aveva però di nuovo ordinato la scarcerazione a un tribunale locale competente, che si era rifiutato di applicare l’ordine sostenendo che non ne avesse l’autorità. Il tribunale aveva quindi detto che dovesse essere la stessa Corte Costituzionale a ordinare la scarcerazione di Fujimori, cosa accaduta martedì.
Al momento non è chiaro se e quando Fujimori verrà scarcerato: la Corte interamericana dei diritti umani ha nuovamente chiesto al governo peruviano di non applicare l’ordine. La presidente ora è Dina Boluarte, che nel 2022 aveva preso il posto di Castillo dopo un tentativo di colpo di stato: è considerata vicina al presidente della Corte Costituzionale, Francisco Morales, e quindi si ritiene possa essere più favorevole di Castillo a concedere la scarcerazione di Fujimori.