Almeno 63 persone sono morte per le alluvioni nel nord della Tanzania
Almeno 63 persone sono morte e oltre 116 sono state ferite in Tanzania a causa delle inondazioni e delle frane causate dalle intense piogge che stanno colpendo il nord del paese. Le piogge sono iniziate nella notte tra sabato e domenica e hanno provocato alcune frane nell’area del Monte Hanang, nella regione occidentale di Manyara. Ci sono stati danni anche a edifici e infrastrutture.
Lunedì mattina Samia Suluhu Hassan, la presidente della Tanzania, ha detto che il governo ha inviato alcuni membri delle forze di sicurezza nelle zone colpite, per collaborare alle operazioni di soccorso. Hassan si trova a Dubai per partecipare alla COP28, la conferenza internazionale delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico organizzata ogni anno in un paese diverso.
L’intensità anomala delle piogge è in parte dovuta a “El Niño”, l’insieme di fenomeni atmosferici che si verifica periodicamente nell’oceano Pacifico e influenza il clima di gran parte del pianeta, portando tra le altre cose a un aumento della temperatura media globale. Nelle ultime settimane le piogge hanno causato danni in molte zone del continente africano: da inizio novembre oltre 260 persone sono morte e centinaia di migliaia sono rimaste senza casa in Kenya, Somalia ed Etiopia a causa delle inondazioni.