Un funzionario del governo del Paraguay aveva stretto un accordo con un paese che non esiste
Era stato ingannato da sedicenti rappresentanti della Kailasa, un posto inventato da un noto truffatore indiano, e per questo è stato licenziato
Il capo di gabinetto del ministero dell’Agricoltura del Paraguay, Arnaldo Chamorro, è stato licenziato e sostituito per aver firmato un accordo con un paese che non esiste: gli Stati Uniti della Kailasa, che non sono un vero stato, bensì un posto inventato dal noto truffatore indiano Swami Nithyananda, conosciuto anche come Paramahamsa Nithyananda. Giovedì Chamorro ha ammesso di essere stato raggirato da sedicenti rappresentanti del finto stato, che in passato erano riusciti a ingannare anche funzionari di altri paesi e a introdursi in importanti eventi ufficiali, tra qualche imbarazzo.
L’accordo tra Chamorro e il paese inventato da Nithyananda era stato firmato lo scorso 16 ottobre: le immagini condivise sui social network mostrano un protocollo d’intesa su carta intestata, con tanto di timbro del ministero, in cui si contempla la possibilità di accordi diplomatici tra i due paesi. Nel documento Chamorro si rivolge all’«onorevole Nithyananda Paramashivam, sovrano degli Stati Uniti di Kailasa», lodando la sua «dedizione all’induismo, all’umanità e alla Repubblica del Paraguay»; dice anche che inviterà il governo paraguayano a fare pressioni affinché la Kailasa venga riconosciuta come stato sovrano e indipendente da «varie organizzazioni internazionali», tra cui l’ONU.
Parlando con i giornalisti, Chamorro ha detto che i presunti funzionari della Kailasa sostenevano di voler aiutare il Paraguay e gli avevano presentato alcuni progetti a questo fine. Chamorro ha aggiunto che le stesse persone avevano incontrato anche il ministro dell’Agricoltura del paese, Carlos Giménez, ma ha spiegato di non avere idea del motivo per cui avessero contattato proprio il Paraguay. Il ministero ha precisato che il documento «non può essere ritenuto ufficiale» e non comporta alcun obbligo da parte del paese.
Arnaldo Chamorro, Chief of Staff of the Ministry of Agriculture in Paraguay, signed a memorandum with the "United States of Kailasa".
Kailasa is an unrecognized hindu micronation which claims to have bought an island in the coast of Ecuador. Its leader faces several sexual… pic.twitter.com/lE17Be93rH
— Crazy Ass Moments in LatAm Politics (@AssLatam) November 30, 2023
Chamorro e il ministro dell’Agricoltura del Paraguay non sono i primi a essere stati raggirati da presunti funzionari della Kailasa, che sul suo sito sostiene di essere un paese impegnato da decenni in attività umanitarie e di avere legami diplomatici con vari stati, tra cui il Ghana. All’inizio del 2023 la città statunitense di Newark, nel New Jersey, aveva stretto un accordo di gemellaggio con quello che pensava fosse un gruppo di rappresentanti della nazione, salvo scoprire qualche giorno dopo che il paese non esiste. A febbraio inoltre alcune persone che dicevano di rappresentare la Kailasa erano riuscite a introdursi a due incontri dell’ONU a Ginevra: i funzionari dell’organizzazione avevano poi chiarito che i loro interventi non sarebbero stati presi in considerazione.
Nato nel 1978 in India, Nithyananda è un personaggio carismatico e bizzarro. Ha fondato un ordine religioso induista e possiede decine di templi e luoghi sacri in giro per il mondo. Sostiene di avere poteri magici, tra cui la capacità di ritardare l’alba, di far parlare gli animali in tamil e sanscrito, e di aver insegnato ai suoi discepoli decine di abilità paranormali, tra cui quelle di vedere attraverso i muri e di curare la cecità. Negli anni è stato più volte accusato di violenze sessuali, ed è in fuga dalla giustizia indiana dal 2019 per via di alcune denunce di stupro e rapimento.
Sempre nel 2019 Nithyananda ha acquistato un’isola al largo dell’Ecuador e l’ha chiamata appunto Kailasa: la definisce «la Santa Sede dell’Induismo» e rivendica come suoi cittadini tutte le persone che praticano questa religione. La Kailasa non è riconosciuta ufficialmente da alcuno stato ed è sostanzialmente un’isola privata: ciononostante Nithyananda prova spesso a inviare delle delegazioni che rappresentino il posto in vari contesti ufficiali per tentare di ottenere legittimità.
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