EssilorLuxottica sperimenterà la settimana lavorativa di quattro giorni
Per alcuni reparti produttivi di sei stabilimenti italiani, per venti settimane l'anno
Giovedì EssilorLuxottica, una delle più importanti aziende italiane nonché tra le più grandi produttrici mondiali di occhiali, ha firmato un accordo con i sindacati che introduce in via sperimentale la settimana lavorativa di quattro giorni per venti settimane l’anno. L’accordo riguarda per ora solo alcuni reparti di sei stabilimenti italiani.
La settimana lavorativa di quattro giorni è un tema discusso da tempo e su cui sono stati fatti esperimenti in più paesi: parte da una riflessione sul fatto che, mentre modalità lavorative e impieghi sono cambiati sensibilmente negli ultimi anni, le ore da lavorare sono rimaste pressoché identiche.
I risultati ottenuti dalle aziende che hanno provato a introdurla sono stati finora incoraggianti: suggeriscono principalmente che la riduzione dell’orario di lavoro diminuisca lo stress di chi lavora e non intacchi la produttività delle aziende, in alcuni casi aumentandola. Diversi economisti hanno invitato però a prendere con cautela i risultati di questi tentativi, soprattutto perché sono stati provati spesso su aziende piuttosto piccole e nel settore terziario: in questo senso l’esperimento di EssilorLuxottica aiuterà ad aggiungere qualche tassello in più alla comprensione delle possibilità o dei limiti di questo approccio anche nel settore industriale.
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Francesco Milleri, presidente e amministratore delegato di EssilorLuxottica (gruppo multinazionale che produce le montature per i marchi tra cui Ray-Ban e, in licenza, Giorgio Armani, Burberry, Dolce & Gabbana e Prada), ha spiegato la decisione dicendo che «in un’epoca di grandi trasformazioni economiche e sociali emerge l’urgenza di ridisegnare nuovi modelli organizzativi delle aziende per guidare il cambiamento verso percorsi che riconoscano e premino le professionalità e le eccellenze del nostro paese».
Il direttore delle risorse umane del gruppo, Piergiorgio Angeli, ha invece sottolineato che l’accordo è importante perché permette una maggiore conciliazione tra lavoro e tempo libero anche per chi non ha potuto godere di misure di flessibilizzazione del lavoro come il cosiddetto “smart working” – ovvero la possibilità di lavorare, sempre o per parte della settimana, da casa – perché lavora in fabbrica.
L’esperimento è incluso in un contratto sindacale per il triennio 2024-2026 stretto tra EssilorLuxottica e i sindacati Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil, grazie a cui sono anche stati assunti a tempo indeterminato quasi 15mila lavoratori di Agordo, Sedico, Cencenighe Agordino (Belluno), Pederobba (Treviso), Lauriano (Torino) e Rovereto (Trento). Lo stipendio per chi opterà per la settimana corta rimarrà lo stesso.
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