I vecchi proprietari delle squadre di NBA stanno facendo grandi affari
Per ultimo Mark Cuban, che sta vendendo i Mavericks a oltre 3,5 miliardi di dollari, 20 anni dopo averli comprati per molto meno
Stando a quanto raccontato in questi giorni dalla stampa nordamericana, la squadra di basket NBA dei Dallas Mavericks sta per cambiare proprietario dopo più di vent’anni. Mark Cuban, imprenditore di Pittsburgh con origini russe, comprò i Mavericks nel 2000 per 285 milioni di dollari e ora li starebbe vendendo per 3 miliardi e mezzo alla famiglia Adelson, che ha un patrimonio superiore ai 32 miliardi di dollari provenienti in gran parte dalla catena di alberghi e casinò Las Vegas Sands.
Negli Stati Uniti se ne sta parlando molto in questi giorni perché l’affare è significativo per diversi aspetti, a partire da chi coinvolge.
Cuban è uno dei proprietari più in vista della NBA e sicuramente il più coinvolto nelle attività della sua squadra, che in ventitré stagioni ha contribuito a portare 17 volte ai playoff, 2 volte alle finali e una volta al titolo, il primo e ancora unico, vinto nel 2011. Lo si vede spesso a bordo campo e si occupa di persona della costruzione e della gestione della squadra, che ha in rosa uno dei giocatori più apprezzati del momento, lo sloveno Luka Doncic. Cuban deve molta della sua popolarità anche alla partecipazione al programma televisivo Shark Tank, un reality show dove aspiranti imprenditori propongono agli investitori le loro idee. Proprio lunedì scorso, un giorno prima che venisse fuori la notizia della vendita dei Mavericks, Cuban aveva annunciato che nel 2025 lascerà il programma dopo sedici anni.
Nei mesi scorsi Cuban aveva già parlato in pubblico della sua intenzione di collaborare con Las Vegas Sands per costruire una nuova arena per i Mavericks che contenesse anche un casinò e un resort. Da allora i contatti tra le parti sono presumibilmente continuati fino alla notizia della vendita, ormai vicina stando ai documenti consegnati dagli acquirenti alla SEC, l’ente di vigilanza della borsa statunitense.
Il gruppo Las Vegas Sands è rappresentato da Miriam Adelson, vedova del fondatore Sheldon Adelson, morto nel 2021 a 87 anni. Da allora è subentrata a pieno titolo nella gestione ed è diventata anche una delle donne più ricche al mondo, la quinta secondo Forbes, con un patrimonio di almeno 32 miliardi di dollari. Nell’ultimo trimestre fiscale il gruppo ha registrato entrate per 2,8 miliardi di dollari provenienti in particolare dalle sue strutture più conosciute: il Marina Bay a Singapore, i Sands e i recenti Venetian, Parisian e Londoners costruiti a Macao, in Cina.
La famiglia è inoltre fra i maggiori sostenitori del Partito Repubblicano statunitense — ha appoggiato la candidatura alle presidenziali di Donald Trump e soltanto nel 2020 donò 200 milioni di dollari — e di Israele, avendo donato nel corso degli anni oltre 500 milioni di dollari ad associazioni ed enti filo-israeliani. Miriam Adelson è infatti di origine israeliana e in Israele, paese in cui è nata, possiede un giornale, l’Israel Hayom, e una squadra di basket, l’Hapoel Gerusalemme. Ora con i Dallas Mavericks il gruppo punta a proseguire nella diversificazione delle sue attività, ed è anche per questo che Cuban dovrebbe restare a capo delle cosiddette “operazioni sportive” — peraltro mantenendo una quota di minoranza — visti gli ottimi risultati ottenuti in questi anni, una sorta di garanzia per la gestione futura della squadra.
La vendita dei Mavericks è infine significativa anche per le cifre in ballo, che non stabiliscono nessun nuovo record per la NBA ma evidenziano una tendenza ormai evidente nel mercato dello sport professionistico. Negli ultimi trent’anni, più o meno dall’enorme successo commerciale ottenuto dalla NBA in tutto il mondo a partire dell’epoca dei successi dei Chicago Bulls di Michael Jordan, il valore delle squadre è aumentato a dismisura. Cuban potrà guadagnare oltre 3 miliardi di dollari dalla vendita dei Mavericks, mentre la scorsa estate proprio Michael Jordan aveva venduto le sue quote di maggioranza degli Charlotte Hornets per circa 3 miliardi di dollari, soltanto tredici anni dopo averle comprate per 275 milioni. Un anno fa invece i Phoenix Suns erano stati venduti per 4 miliardi di dollari, un prezzo che aveva stabilito un nuovo record di vendita per una squadra NBA.
Per la stampa americana il prezzo di vendita dei Dallas Mavericks avrebbe anche potuto superare quello dei Suns, dato che l’area di Dallas-Fort Worth è ritenuta il quinto mercato più grande e redditizio del paese, e Dallas è la nona città per popolazione negli Stati Uniti. Il prezzo tuttavia sarebbe stato tenuto sotto una certa soglia per le modalità di vendita accordate tra le parti: gli Adelson avrebbero infatti ottenuto un sconto, mentre Cuban il mantenimento di quote di minoranza e un ruolo operativo all’interno dell’organizzazione.
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