Un lavoro al Post, per raccontare gli esteri
Cerchiamo una persona che abbia studiato cose internazionali o abbia già esperienza in altre testate, condividendo certi criteri e obiettivi
Attenzione: le candidature si potevano presentare solo fino al 17 dicembre 2023
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Al Post abbiamo sempre seguito con molta attenzione le notizie di esteri, non solo in occasione di eventi di grande importanza come guerre e crisi politiche ed economiche. Fin dall’inizio, e sempre di più con il passare degli anni, abbiamo cercato di rimanere curiosi e scoprire cosa succede in parti del mondo meno raccontate: usando come pretesto un’elezione o un referendum, ma anche spulciando i giornali locali per trovare notizie o storie che in qualche maniera risultino rilevanti viste da qui, o interessanti e utili per capire qualcosa di più di un paese che per ragioni geografiche, culturali o politiche ci è poco familiare. Lo facciamo privilegiando la spiegazione dei fatti, dei loro meccanismi e delle loro ragioni, dando sempre il contesto necessario ed evitando l’uso di frasi fatte ed espressioni prive di concretezza, dalla “crisi geopolitica” allo “scacchiere internazionale”.
Vogliamo rafforzare la nostra copertura degli esteri, trovando ancora più storie e seguendo con maggiore continuità i grandi eventi internazionali. Stiamo cercando una persona che ci si dedichi a tempo pieno, che condivida l’approccio divulgativo ed esplicativo del Post, i suoi criteri linguistici di chiarezza ed essenzialità, la sua attenzione all’accuratezza.
I requisiti necessari sono che questa persona sappia l’inglese e possibilmente un’altra lingua straniera, che abbia studiato cose internazionali o abbia esperienza di esteri in un’altra testata, che non sia interessata a raccontare solo un angolo di mondo e che abbia voglia di adattarsi ai criteri e agli approcci del Post. È un lavoro a tempo pieno e richiede di essere tutti i giorni in redazione a Milano.