La tregua tra Hamas e Israele comincerà venerdì mattina
I combattimenti verranno interrotti per quattro giorni a partire dalle 7 locali, e ci sarà uno scambio reciproco di ostaggi e prigionieri
Un portavoce del ministero degli Esteri del Qatar, Majed Al Ansari, ha detto che la tregua tra Israele e Hamas comincerà alle 7 di venerdì mattina (le 6 in Italia). Lo ha annunciato Al Ansari perché l’accordo è stato mediato proprio dal Qatar, paese che ha buoni rapporti con entrambe le parti e che nelle ultime settimane aveva facilitato l’ingresso di aiuti umanitari nella Striscia di Gaza. L’accordo prevede uno scambio di ostaggi e prigionieri tra Israele e Hamas: nel corso di una conferenza stampa Al Ansari ha detto che un primo gruppo di 13 ostaggi sarà liberato venerdì pomeriggio alle 16 (le 15 italiane).
La tregua durerà quattro giorni, durante i quali Hamas libererà in tutto 50 ostaggi israeliani e stranieri detenuti nella Striscia di Gaza, mentre Israele 150 palestinesi che si trovano nelle carceri israeliane. Contestualmente saranno fatti entrare anche aiuti umanitari nella Striscia di Gaza, che Israele assedia e bombarda da settimane come conseguenza degli attacchi di Hamas in territorio israeliano dello scorso 7 ottobre. Giovedì pomeriggio il governo israeliano ha detto di aver ricevuto un elenco “iniziale” di nomi di ostaggi che verranno liberati e ha detto che si sta mettendo in contatto con le loro famiglie.
Mercoledì le due parti avevano annunciato un accordo per una tregua che si pensava potesse iniziare già giovedì mattina, ma dopo lunghe trattative l’inizio era stato posticipato a venerdì (ma non era stata specificata l’ora).
Citando un funzionario israeliano rimasto anonimo, la televisione pubblica israeliana Kan aveva detto che il ritardo di un giorno nell’inizio della tregua era dovuto al fatto che l’accordo non era ancora stato firmato da Hamas e dal Qatar.
L’accordo sulla tregua prevede anche l’ingresso nella Striscia di molti più aiuti umanitari rispetto a quelli entrati nelle scorse settimane. Le parti hanno parlato di centinaia di camion di aiuti e tra questi dovrebbe esserci per la prima volta dall’inizio della guerra anche il carburante, fondamentale per il funzionamento dell’energia elettrica e di moltissimi servizi di base nella Striscia. Finora Israele aveva sempre messo il veto temendo che Hamas potesse appropriarsene e usarlo a scopi militari.
Giovedì sera il sito di notizie Al-Araby Al-Jadeed ha scritto che Hamas libererà altri 23 ostaggi thailandesi senza chiedere niente in cambio: l’accordo sarebbe stato fatto tra Hamas e il governo thailandese con la mediazione dell’Iran e non avrebbe niente a che fare con l’accordo con Israele.