Un’altra donna ha fatto causa a Bill Cosby per presunti abusi sessuali avvenuti negli anni Ottanta
Martedì Joan Tarshis, una giornalista che aveva lavorato come controfigura nella serie tv I Robinson (The Cosby Show) negli anni Ottanta, ha intentato una causa contro l’attore protagonista della serie, Bill Cosby, accusandolo di averla drogata e aver abusato sessualmente di lei. Secondo le accuse di Tarshis – di cui aveva già parlato nel 2014 – Cosby si sarebbe offerto di farle da mentore per la sua carriera e dopo averla invitata nel suo camerino l’avrebbe drogata offrendole una bevanda e l’avrebbe costretta a praticargli del sesso orale. Nella causa Cosby è accusato formalmente di percosse, aggressione, danni morali e psicologici e sequestro di persona. Sono coinvolte anche le case di produzione NBCUniversal e Carsey-Werner Company e gli studi dove veniva filmato il programma, accusate da Tarshis di negligenza in relazione al presunto comportamento di Cosby.
Cosby è stato accusato di stupro, violenza sessuale e molestie sessuali da oltre 60 donne, molte delle quali – come nel caso di Tarshis – sulla base dell’Adult Survivors Act, una legge dello stato di New York che permette a persone che hanno subito abusi sessuali molti anni fa di intentare delle cause civili nonostante i reati siano andati in prescrizione. La finestra di tempo per presentare queste accuse aveva la durata di un anno e scadrà il 24 novembre 2023. Cosby, che nega tutte le accuse, ha trascorso quasi tre anni in carcere prima che un tribunale annullasse una condanna del 2018 per violenze sessuali aggravate (dopo aver riconsiderato un accordo fatto dai legali di Cosby nel 2005) e lo rilasciasse nel 2021: nel 2022 è stato condannato a un risarcimento economico per un altro stupro fatto nel 1975.