La cantante Shakira, accusata di evasione fiscale in Spagna, ha patteggiato il pagamento di circa 7 milioni di euro
La cantante colombiana Shakira ha patteggiato il pagamento di una multa di 7,25 milioni di euro per un’accusa di evasione fiscale in Spagna. La cantante, il cui nome completo è Shakira Isabel Mebarak Ripoll, ha raggiunto un accordo con il fisco spagnolo dopo una lunga controversia legale. Era accusata di non aver pagato 14,5 milioni di euro di tasse: l’accordo prevede che paghi il 50 per cento dell’importo evaso, e un’ulteriore multa di 438mila euro per evitare una condanna a tre anni di carcere. In precedenza Shakira, che si era dichiarata innocente, aveva rifiutato una prima offerta di patteggiamento proposta dall’accusa, scegliendo di andare a processo. L’accusa aveva chiesto una condanna a otto anni di carcere e una multa di 23,8 milioni di euro.
Le accuse riguardano il periodo fra il 2012 e il 2014: secondo le autorità spagnole in quegli anni la cantante avrebbe risieduto in Spagna per almeno sei mesi, e quindi avrebbe dovuto pagare le tasse in Spagna. La cantante aveva preso ufficialmente la residenza spagnola nel 2015, e nel 2019 si era trasferita a Miami, negli Stati Uniti, in seguito alla sua separazione dal calciatore spagnolo Gerard Piqué.
In un altro caso, distinto da questo, le autorità spagnole hanno accusato la cantante di non aver pagato 5,4 milioni di euro di tasse sui redditi e quasi 750mila euro di tasse patrimoniali nel 2018, che con gli interessi risulterebbero in un debito col fisco di 6,6 milioni di euro. Secondo le accuse, la cantante avrebbe indirizzato i suoi profitti verso società con sede in paradisi fiscali, anziché dichiararli al fisco spagnolo. Il processo per queste accuse non è ancora iniziato.