In Brasile c’è un caldo anomalo
E precoce: non è ancora arrivata l'estate e ci sono oltre 39 gradi, con forti rischi per la salute
Da giorni in Brasile un’ondata di caldo anomalo sta facendo salire le temperature ben oltre la media stagionale. Questa settimana in molte regioni le temperature sono rimaste almeno cinque gradi sopra la media per più di cinque giorni consecutivi: l’Istituto meteorologico nazionale (Inmet) ha attivato il livello di allerta rossa, quello più alto che presuppone rischi per la salute.
Il Brasile si trova nell’emisfero australe, dove le stagioni sono invertite rispetto all’Italia: al momento quindi è primavera, e si sta avvicinando l’estate. Le temperature sono già oltre i 39 gradi, e ai rischi per la salute sono esposte soprattutto le fasce della cittadinanza più povere. Particolarmente nelle favelas, le baraccopoli densamente popolate che si trovano generalmente nelle periferie delle grandi città, dove i materiali da costruzione usati per le abitazioni e l’assenza di spazi verdi assorbono facilmente calore. Le favelas dipendono inoltre spesso da allacci irregolari alla rete elettrica e idrica, con maggiori probabilità di subire frequenti interruzioni di corrente nelle forniture d’acqua corrente.
I pericoli per la salute legati al caldo anomalo che sta colpendo il Brasile hanno attirato molta attenzione per via dell’annullamento di due concerti previsti a Rio da parte della cantante Taylor Swift.
Swift lo ha annunciato dopo la morte di una sua fan di 23 anni, Ana Clara Benevides Machado, all’interno dello stadio in cui era stato organizzato il concerto, dove c’erano oltre 39 gradi e non era permesso portare acqua. Machado è caduta a terra dopo essersi sentita male. Le cause della morte devono ancora essere accertate, ma Swift ha detto di aver rinviato gli spettacoli «a causa delle temperature estreme» e per anteporre a tutto «la sicurezza e il benessere dei miei fan, dei miei colleghi e della mia troupe».
Sabato il ministro della Giustizia brasiliano, Flávio Dino, ha detto che a partire da sabato sarebbero state introdotte nuove regole per poter portare acqua all’interno di determinati eventi e che chi li organizza deve rendere disponibile acqua potabile.
Nel frattempo, sempre in Brasile, negli ultimi giorni ci sono stati ampi incendi soprattutto nel Pantanal, la più vasta zona umida tropicale al mondo: secondo il Laboratorio di applicazioni satellitari ambientali dell’Università di Rio de Janeiro, gli incendi hanno devastato un’area di quasi 10mila chilometri quadrati.