È morta la scrittrice inglese A.S. Byatt, aveva 87 anni

A.S. Byatt, nel 2010 (Ulf Andersen / Aurimages, ANSA)
A.S. Byatt, nel 2010 (Ulf Andersen / Aurimages, ANSA)

Giovedì è morta a 87 anni la scrittrice e critica letteraria inglese Antonia Susan Byatt, più nota come A.S. Byatt e in passato spesso citata come potenziale candidata per il premio Nobel per la Letteratura. L’ha annunciato il suo editore, Penguin Random House.

Byatt era conosciuta soprattutto per aver scritto Possessione, un romanzo pubblicato nel 1990 che racconta di due studiosi di letteratura contemporanei che scoprono la storia d’amore tra due poeti vittoriani studiando vecchie lettere. Pubblicato in italiano dalla casa editrice Einaudi, il romanzo aveva vinto il Booker Prize for Fiction (vecchio nome del Booker Prize), il più importante premio letterario britannico. Nel 2002 ne era stato tratto un film con Gwyneth Paltrow e Aaron Eckhart.

Molte delle opere di Byatt erano legate o ispirate al lavoro di scrittori precedenti: La vergine nel giardino (1978) ad esempio era nato con l’idea di scrivere una versione di Middlemarch (1874) di George Eliot ambientata un secolo dopo. Einaudi ha pubblicato anche molti altri dei suoi libri, nelle traduzioni di Fausto Galuzzi e Anna Nadotti; l’ultimo è Pavone e rampicante (2017), un saggio narrativo sulla vita e le opere degli artisti e designer Mariano Fortuny e William Morris.

Byatt firmava i propri libri con il cognome che aveva preso dal primo marito. Il suo cognome da nubile era Drabble: era sorella di Margaret Drabble, un’altra scrittrice.