Moody’s ha confermato il rating dell’Italia a Baa3 e ha alzato l’outlook da “negativo” a “stabile”
Venerdì sera l’agenzia di rating Moody’s ha aggiornato la propria valutazione dei titoli di Stato italiani: ha confermato il rating Baa3, ma ha alzato l’outlook – cioè la previsione sul loro andamento futuro – da “negativo” a “stabile”. In una nota l’agenzia ha spiegato che la decisione «riflette una stabilizzazione nelle prospettive per la solidità economica del paese, la salute del suo settore bancario e le dinamiche del debito pubblico».
La valutazione Baa3 è la più bassa tra quelle degli investimenti consigliati: la categoria immediatamente inferiore, la Ba1, rientra già tra quelle dei titoli di stato definiti “spazzatura”, sui quali l’agenzia sconsiglia di investire. Le regole di molti fondi impongono di vendere i titoli quando finiscono al di sotto della categoria Baa3. Moody’s assegna all’Italia la categoria Baa3 dal 2018, ma nelle ultime ore si era parlato molto della possibilità che quest’anno la valutazione fosse rivista al ribasso, cosa poi non successa.
Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti si è detto soddisfatto della valutazione di Moody’s, sostenendo che questa confermi come il governo di Giorgia Meloni stia «operando bene per il futuro dell’Italia».