L’Antitrust ha avviato un’indagine sulle modalità con cui vengono fissate le tariffe dei voli aerei da e per Sicilia e Sardegna
L’Autorità garante della concorrenza e del mercato (AGCM) – quella che siamo abituati a chiamare “Antitrust” – ha avviato un’indagine «sugli algoritmi in uso» dalle compagnie aeree che volano in Italia, per capire come vengono fissate le tariffe dei voli da e per Sicilia e Sardegna, soprattutto nei periodi di traffico più intenso. Da anni, infatti, i prezzi dei voli durante le festività come Pasqua e Natale, in cui è prevedibile che un gran numero di persone di origine sarda o siciliana che vivono altrove vogliano ricongiungersi con la famiglia, sono particolarmente alti, anche quando si cerca di comprarli con largo anticipo.
L’AGCM ha spiegato che le compagnie aeree adottano sistemi di definizione dei prezzi che modificano frequentemente i costi dei voli con l’obiettivo di massimizzare i ricavi sulle rotte operate. Tra i fattori presi in considerazione dagli algoritmi che decidono i prezzi ci sarebbero il grado di riempimento del volo, l’andamento della domanda effettiva rispetto a quella attesa e la distanza temporale tra il momento dell’acquisto e quello della partenza del volo.
L’indagine ha lo scopo di capire precisamente in che modo funzionino questi algoritmi, per poi «imporre alle imprese misure comportamentali o strutturali per eliminare le distorsioni della concorrenza». Ma è probabile che non otterrà molte nuove informazioni, dal momento che questi dettagli sono normalmente protetti da leggi internazionali sui segreti industriali.
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