L’esercito israeliano ha trovato il corpo di Yehudit Weiss, una delle persone prese in ostaggio da Hamas il 7 ottobre
L’esercito israeliano ha detto di aver trovato vicino all’ospedale al Shifa – che è l’ospedale più grande di Gaza e da giorni è al centro di una grossa operazione militare israeliana – il corpo di Yehudit Weiss, donna israeliana sessantacinquenne rapita da Hamas durante gli attacchi del 7 ottobre, in cui sono state uccise circa 1200 persone. In un comunicato dell’esercito si legge che il suo corpo è stato recuperato dai soldati «in una struttura adiacente all’ospedale al Shifa». Weiss era stata rapita dal kibbutz di Be’eri, una delle comunità dove Hamas ha compiuto le violenze più gravi: suo marito, Shmuel, era stato ucciso il 7 ottobre. L’esercito ha detto anche che nella struttura in cui è stato ritrovato il suo corpo c’erano anche dei fucili Kalashnikov.
Da giorni l’esercito israeliano sta accerchiando l’ospedale al Shifa, bombardando quartieri adiacenti, e ha avviato nella notte tra martedì e mercoledì un’operazione militare al suo interno. Nelle ultime settimane l’ospedale è diventato l’obiettivo principale dell’operazione di terra avviata da Israele nella Striscia di Gaza lo scorso 27 ottobre, perché l’esercito israeliano sostiene che sotto la struttura si nasconda il principale centro operativo di Hamas. L’accusa è stata negata dai miliziani e dalla direzione dell’ospedale ma confermata dall’intelligence statunitense, anche se per ora le prove trovate nell’operazione militare in corso sono poche.
Giovedì sera, dopo il ritrovamento del corpo di Weiss, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha detto che ci sono «forti indicazioni» che gli ostaggi tuttora trattenuti da Hamas fossero stati all’ospedale al Shifa di Gaza, e che questo fosse «uno dei motivi per cui siamo entrati nell’ospedale». Netanyahu ha però anche aggiunto che negli ultimi giorni i soldati isrealiani non hanno trovato ostaggi dentro ad al Shifa: «se erano lì, li hanno portati via», ha detto.