Che deve fare l’Italia per qualificarsi agli Europei
Nei prossimi giorni la Nazionale di calcio gioca le ultime due partite del suo girone di qualificazione: le cose da sapere
Venerdì e poi lunedì della prossima settimana la Nazionale maschile di calcio gioca contro Macedonia del Nord e Ucraina le ultime due partite dei gironi di qualificazione agli Europei della prossima estate. La qualificazione non è per nulla sicura: attualmente l’Italia è terza nel suo girone dietro Inghilterra, prima e già qualificata, e Ucraina, seconda con 3 punti di vantaggio ma anche una partita in più dell’Italia.
Agli Europei si qualificano direttamente le prime due di ciascun girone, che occuperanno 21 dei 24 posti disponibili. Le restanti tre partecipanti verranno decise tramite gli spareggi, ai quali parteciperanno dodici nazionali in base ai risultati ottenuti in Nations League, il torneo stagionale organizzato dalla UEFA che ha sostituito gran parte delle amichevoli internazionali. Se arrivasse terza l’Italia può già dirsi certa degli spareggi, così come eventualmente Croazia, Grecia, Israele, Kazakistan, Olanda e Serbia.
Per qualificarsi agli Europei ed evitare di saltare un altro torneo internazionale — di cui peraltro è detentrice — dopo le ultime due edizioni dei Mondiali, l’Italia parte in rimonta ma avrà tutte le occasioni per riuscirci. Ha infatti due partite da giocare, tra cui uno scontro diretto, per recuperare tre punti all’Ucraina, che ne giocherà soltanto una. E tre punti potrebbero bastare, dato che in caso di pari merito l’ordine in classifica verrà deciso dagli scontri diretti: all’andata l’Italia ha battuto 2-1 l’Ucraina. Basterà quindi mantenere il vantaggio negli scontri diretti e fare almeno 3 punti in due partite. Per il commissario tecnico Luciano Spalletti l’obiettivo primario è battere subito la Macedonia del Nord, venerdì sera a Roma.
L’Italia non ha mai avuto grossi problemi ad affrontare l’Ucraina, battuta sette volte su nove precedenti in cui non ha mai perso. Ma la partita di lunedì, che si giocherà in campo neutro in Germania per via della guerra in corso, sarà un po’ una storia a sé, dato che gli ucraini hanno una motivazione particolare a ottenere la qualificazione agli Europei, visto appunto il periodo che stanno attraversando.
Per quanto riguarda la Macedonia del Nord, il discorso è diverso. Nonostante sia una delle nazionali europee più piccole riesce sempre a mettere insieme una discreta selezione di giocatori, che di recente è bastata per metterci in difficoltà. Negli ultimi anni le debolezze dell’Italia sono state spesso messe in evidenza proprio dalla nazionale balcanica. Nel 2017 un deludente pareggio a Skopje preannunciò l’eliminazione dagli spareggi per la qualificazione ai Mondiali, e a marzo del 2022 fu sempre la Macedonia del Nord a eliminarci al primo turno di un’altra edizione degli spareggi. Lo scorso settembre, invece, un altro pareggio a Skopje ha complicato il percorso verso la qualificazione agli Europei.
Per queste due partite Spalletti ha convocato inizialmente 29 giocatori, ma poi ha dovuto rinunciare per problemi fisici al portiere Alex Meret, al centrocampista Manuel Locatelli e ai difensori Davide Calabria, Rafael Toloi e Alessandro Bastoni. Al loro posto sono stati convocati Manuel Lazzari, Cristiano Biraghi e Gianluca Mancini. Gli esordienti sono invece Andrea Cambiaso e Andrea Colpani, mentre Alessandro Buongiorno e Jorginho sono stati richiamati cinque mesi dopo l’ultima volta. Di seguito tutti i convocati:
Portieri Gianluigi Donnarumma (Paris Saint-Germain), Ivan Provedel (Lazio), Guglielmo Vicario (Tottenham)
Difensori Francesco Acerbi (Inter), Gianluca Mancini (Roma), Cristiano Biraghi (Fiorentina), Alessandro Buongiorno (Torino), Andrea Cambiaso (Juventus), Matteo Darmian (Inter), Giovanni Di Lorenzo (Napoli), Federico Dimarco (Inter), Federico Gatti (Juventus), Manuel Lazzari (Lazio)
Centrocampisti Nicolò Barella (Inter), Giacomo Bonaventura (Fiorentina), Andrea Colpani (Monza), Bryan Cristante (Roma), Davide Frattesi (Inter), Jorginho (Arsenal);
Attaccanti Domenico Berardi (Sassuolo), Federico Chiesa (Juventus), Stephan El Shaarawy (Roma), Moise Kean (Juventus), Matteo Politano (Napoli), Giacomo Raspadori (Napoli), Gianluca Scamacca (Atalanta), Nicolò Zaniolo (Aston Villa)
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