La Commissione Europea ha rinnovato l’autorizzazione all’utilizzo del glifosato per altri 10 anni
Giovedì la Commissione Europea ha annunciato il rinnovo dell’autorizzazione all’utilizzo per altri 10 anni del glifosato, un potente erbicida. La sostanza è l’ingrediente principale del Roundup, uno dei diserbanti più utilizzati al mondo. Da anni scienziati, organismi di controllo e aziende dibattono se sia opportuno vietarne l’utilizzo: l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) lo classifica come sostanza “probabilmente cancerogena per gli esseri umani”, ma l’Agenzia europea delle sostanze chimiche lo considera invece “sostanza non cancerogena”. L’annuncio è stato fatto dopo che per due volte la proposta della Commissione di rinnovare l’approvazione del glifosato non è stata approvata con una maggioranza qualificata dal Comitato d’appello dell’Unione Europea, formato da rappresentanti di tutti gli stati membri.
La Commissione ha detto di essere legalmente obbligata ad adottare una decisione prima della scadenza dell’attuale approvazione, prevista per il prossimo 15 dicembre, e di aver adottato la proposta per rinnovarla perché non ci sono sufficienti prove sulla nocività del glifosato per la salute umana e l’ambiente, secondo valutazioni effettuate dall’Autorità europea per la sicurezza alimentare dell’Unione Europea. La Commissione rinnoverà però l’approvazione del glifosato per 10 anziché per 15 anni, come solitamente previsto per questo tipo di sostanze, e imporrà «nuove condizioni e restrizioni» al suo utilizzo, dato che la ricerca scientifica sull’impatto del glifosato si sta intensificando e potrebbero quindi emergere nuovi dati e nuove conoscenze sul suo impatto sulla salute umana e sull’ambiente.
La Commissione ha detto che «se emergono prove che indicano che i criteri di approvazione non sono più soddisfatti, può essere avviata in qualsiasi momento una revisione dell’approvazione», che potrà essere modificata o revocata.