Il governo dei Paesi Bassi ha sospeso il piano per limitare i voli notturni e il transito di jet privati all’aeroporto di Amsterdam
Il governo dei Paesi Bassi ha annunciato martedì di aver sospeso il suo piano per limitare il numero di voli notturni e il transito di jet privati all’aeroporto di Amsterdam Schiphol, il più importante del paese e il terzo più grande d’Europa. Il piano avrebbe dovuto ridurre l’inquinamento acustico e le emissioni inquinanti. Secondo quanto riferito da un portavoce del governo è stato sospeso a causa dell’opposizione del governo degli Stati Uniti. Anche l’Unione Europea aveva detto martedì che era in corso una valutazione per capire se fosse in linea con le normative europee. Il piano prevedeva il divieto di circolazione per i voli commerciali e per i cargo con partenza prevista fra mezzanotte e le 6 del mattino e per quelli in arrivo fra mezzanotte e le 5, attualmente circa 10mila all’anno. Allo stesso tempo, il governo voleva vietare i circa 17mila voli all’anno effettuati da jet privati, che provocano molto rumore ed emissioni nonostante riguardino solo una piccola parte dei passeggeri. Si prevedeva in questo modo di ridurre a 452.500 i voli annuali in partenza e in arrivo all’aeroporto, cioè il dieci per cento in meno di quelli del 2019.
Il piano era stato molto contestato anche da molte aziende del settore dell’aviazione, fra cui KLM-AirFrance, gruppo di cui fa parte KLM, la compagnia aerea di bandiera dei Paesi Bassi: da Schiphol partono moltissimi dei suoi voli. Una delle conseguenze è che molte compagnie potrebbero decidere di ridurre i voli verso l’aeroporto, facendo di conseguenza alzare i prezzi dei biglietti. A luglio il governo aveva vinto un appello contro una sentenza che bocciava il piano stabilendo che il governo non avesse seguito correttamente le procedure previste dalle regole europee.
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