I sindacati CGIL e UIL hanno indetto uno sciopero nazionale il 17 novembre e vari scioperi locali nei giorni seguenti

(ANSA/JESSICA PASQUALON)
(ANSA/JESSICA PASQUALON)

I sindacati CGIL e UIL hanno indetto una serie di scioperi a partire da venerdì 17 novembre: il 17 è previsto uno sciopero nazionale dei dipendenti pubblici, dei lavoratori dei trasporti e dell’istruzione, oltre ai lavoratori di tutti i settori ma solo in alcune regioni del centro Italia (il comunicato non specifica quali). Il 20 novembre sciopereranno i lavoratori di tutti i settori in Sicilia, il 24 quelli del nord, il 27 quelli della Sardegna e l’1 dicembre quelli delle regioni del sud. In tutti i casi è prevista l’interruzione del lavoro per otto ore o per un intero turno. Lo sciopero è stato indetto per chiedere aumenti salariali e protestare contro la politica economica del governo.

Lunedì si è riunita la Commissione di garanzia, l’autorità che per legge ha il compito di vigilare sui modi e sui tempi di convocazione degli scioperi. Secondo la Commissione lo sciopero del 17 novembre non terrebbe conto della concomitanza tra gli scioperi e delle limitazioni imposte per legge alla durata degli scioperi in alcuni settori, quindi è stato chiesto ai sindacati di escludere i settori del trasporto aereo e dell’igiene ambientale, per i quali sono già programmati scioperi nei giorni vicini, e di abbreviare quello dei Vigili del Fuoco e del trasporto pubblico locale, che per legge possono scioperare solo 4 ore consecutive, e ferroviario, che può scioperare per otto ore.

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