A Gaza si combatte intorno agli ospedali
Hamas ha accusato l'esercito israeliano di averne attaccati alcuni, e altri dicono di essere accerchiati dai carri armati
Negli ultimi giorni i combattimenti tra l’esercito israeliano e Hamas nella città di Gaza si sono concentrati intorno agli ospedali, dove Israele ritiene che Hamas posizioni appositamente le proprie infrastrutture e nascondigli, sapendo che i bombardamenti tendono a evitarli. Venerdì Hamas ha accusato l’esercito israeliano di aver attaccato diversi ospedali di Gaza, compreso l’Al Shifa, il più grande di tutta la Striscia, dove Israele sostiene che si trovi il centro operativo di Hamas. Da stamattina circola un video, verificato da diversi media internazionali, che mostra un’esplosione avvenuta questa notte nel cortile di Al Shifa, dove si stavano rifugiando molti sfollati palestinesi: il ministero della Salute della Striscia, gestito da Hamas, ha detto che un uomo è stato ucciso e ha incolpato Israele. Dal personale di diversi altri ospedali arrivano testimonianze di combattimenti nella zona circostante, esplosioni e in alcuni casi di accerchiamenti delle strutture da parte dei carri armati israeliani. Il Comitato internazionale della croce rossa ha divulgato un comunicato in cui dice che il sistema sanitario a Gaza ha raggiunto «un punto di non ritorno». Intanto migliaia di palestinesi continuano a lasciare il nord della Striscia di Gaza nelle finestre temporali che ormai quotidianamente Israele sta concedendo per le evacuazioni. Giovedì sera l’esercito israeliano aveva assicurato che avrebbe garantito delle pause dai combattimenti durante le evacuazioni, ogni giorno per 4 ore: per ora non è successo.
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