Il sito di notizie femminista Jezebel chiuderà e il suo personale verrà licenziato
Il sito di notizie Jezebel, noto per la prospettiva femminista e molto tagliente con cui si occupa di attualità, chiuderà, e il suo personale, composto prevalentemente da donne, sarà licenziato. Lo ha annunciato in una nota interna G/O Media, la società proprietaria del sito, in cui si legge che la società è stata influenzata dai «venti economici contrari», e che il suo modello di business e i lettori delle sue pubblicazioni – che includono anche i siti Gizmodo, Quartz e Deadspin – «non sono più allineati con quelli di Jezebel». I licenziamenti riguarderanno 23 dipendenti, fra cui il personale di altri settori di G/O.
Jezebel era stato fondato nel 2007 come alternativa femminista alle riviste femminili tradizionali. Negli anni aveva contribuito a mettere al centro del dibattito pubblico temi relativi alle discriminazioni di genere, che prima erano perlopiù limitati ad ambienti specializzati. Negli ultimi mesi anche altri siti emblematici dell’informazione online del decennio scorso avevano avuto grosse difficoltà: BuzzFeed News è stato chiuso ad aprile, e a maggio la società che pubblica Vice ha presentato richiesta di fallimento. Secondo la nota di G/O, di recente la società aveva proposto senza successo di vendere il sito a più di venti potenziali acquirenti. Negli anni c’erano stati dissidi fra lo staff di Jezebel e la dirigenza di G/O, il cui segno più recente sono state le dimissioni della caporedattrice Laura Bassett ad agosto.