C’è stato un forte terremoto in Nepal
Più di centocinquanta persone sono morte e decine di edifici sono stati distrutti: la scossa si è sentita a centinaia di chilometri di distanza
Poco prima di mezzanotte ora locale, quando in Italia erano le 19, c’è stato un forte terremoto nel nord-ovest del Nepal: un portavoce della polizia nepalese ha parlato di almeno 157 persone morte e di 170 di feriti, ma ci si aspetta che il numero possa ancora salire. Quello di venerdì è il terremoto più grave della storia recente del paese da quello di magnitudo 7.8 del 25 aprile del 2015, il più forte dei precedenti ottant’anni, in cui morirono più di 9mila persone.
Secondo i dati preliminari dello US Geological Survey, l’istituto geologico statunitense, il terremoto è stato di magnitudo 5.6: il suo epicentro è stato vicino a Jajarkot, una città che si trova circa 400 chilometri a nord-ovest della capitale Katmandu, e l’ipocentro a 17,9 chilometri di profondità. Il terremoto ha fatto crollare numerosi edifici e causato danni soprattutto nelle province di Rukum e in quella di Jajarkot, dove sono stati accertati rispettivamente 52 e 105 morti.
Nell’ora successiva al terremoto ci sono state altre tre scosse, motivo per cui molte persone hanno trascorso la notte all’aperto, nel timore di ulteriori danni alle loro case. Le operazioni di soccorso sono complicate dal fatto che le linee di comunicazione sono interrotte e che molte località si trovano in zone montuose e difficili da raggiungere. Il terremoto è avvenuto mentre molte persone stavano già dormendo ed è stato sentito perfino a New Delhi, la capitale dell’India, che si trova a circa 800 chilometri in linea d’aria.
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