Sam Bankman-Fried è stato giudicato colpevole di frode

Il «re delle criptovalute» era stato arrestato dopo il fallimento della sua piattaforma FTX e accusato di gestione illecita dei fondi

(AP Photo/Bebeto Matthews, File)
(AP Photo/Bebeto Matthews, File)
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L’imprenditore delle criptovalute Sam Bankman-Fried è stato giudicato colpevole di sette capi d’imputazione di frode, associazione a delinquere per commettere frode e associazione a delinquere per riciclare il denaro. Il processo, iniziato un mese fa a New York, ha stabilito che l’inaspettata bancarotta della sua piattaforma di scambio di criptovalute FTX sia stata causata da una gestione illecita dei fondi da parte di Bankman-Fried. Una giuria di New York ha emesso il verdetto di colpevolezza, e ora il giudice dovrà stabilire con una sentenza, prevista a marzo, la durata della pena: Bankman-Fried rischia complessivamente fino a 110 anni di carcere. Il suo avvocato ha già detto che ricorrerà in appello.

Quando era in attività Bankman-Fried era noto come «il re delle criptovalute», e le vicende di FTX, dell’arresto dell’imprenditore e del suo processo erano state molto seguite. Sia perché alcuni amici stretti di Bankman-Fried avevano testimoniato contro di lui (diversi si sono anche dichiarati colpevoli di reati minori), sia per la notorietà dell’imprenditore nel mondo delle criptovalute. Si tratta di una delle più grandi frodi finanziarie nella storia degli Stati Uniti: Bankman-Fried avrebbe usato i soldi che i clienti affidavano a FTX per vivere una vita lussuosa, acquistare proprietà da milioni di dollari alle Bahamas, finanziare lautamente sia il Partito Democratico sia quello Repubblicano in vista delle elezioni del 2020 e del 2022 e per coprire un gigantesco buco nel bilancio di un fondo di investimento sempre di sua proprietà, Alameda Research.

Una piattaforma di criptovalute è un servizio che consente di comprare e vendere criptovalute e altri prodotti finanziari collegati. Negli ultimi anni tantissime persone (sia tra gli esperti di investimenti che tra chi non aveva mai investito prima) si sono convinte del fatto che investire in questo genere di prodotti, dal valore spesso altamente speculativo, fosse il modo più facile e veloce per arricchirsi. Prima dello scandalo, FTX era una delle piattaforme di scambio di criptovalute più grandi e rispettate al mondo, e Bankman-Fried era ritenuto tra gli imprenditori più brillanti e lungimiranti del settore.

Lo scorso novembre però un’inchiesta giornalistica aveva rivelato che FTX non era finanziariamente solida come si riteneva, e questo aveva provocato una crisi di fiducia nei confronti della piattaforma: moltissimi clienti avevano cercato di ritirare miliardi e miliardi di dollari di investimenti e risparmi detenuti in criptovalute. Ma FTX non aveva più i soldi dei depositi, perché Bankman-Fried li aveva usati appunto per finanziare campagne elettorali, acquistare beni di lusso e sostenere l’attività di Alameda Research. In totale, al bilancio di FTX mancavano 8 miliardi di dollari: a quel punto l’azienda ha dichiarato bancarotta.

Bankman-Fried ha anche chiesto di poter testimoniare, una mossa generalmente considerata rischiosa nei casi di frode finanziaria: durante la sua testimonianza l’imprenditore si è infatti mostrato in difficoltà a giustificare una serie di dichiarazioni rilasciate in varie interviste fatte dopo la bancarotta di FTX.

Per il resto, la difesa aveva sostenuto la tesi secondo cui Bankman-Fried, molto occupato nei suoi vari ruoli, non si fosse accorto del fatto che i suoi collaboratori avessero fatto svanire miliardi di dollari, e che quindi le frodi fossero avvenute a sua insaputa. Bankman-Fried si è sempre dichiarato innocente, ammettendo di non aver tenuto sotto controllo i conti in modo adeguato ma negando di aver volontariamente truffato i suoi clienti.

Il caso ha attirato anche l’attenzione della politica sui pericoli della scarsa regolamentazione nel mercato delle criptovalute: nei mesi seguenti il tema è stato discusso con maggiore insistenza dal governo e nel Congresso statunitense e altri paesi, come il Regno Unito, ne hanno regolamentato alcuni aspetti. Il New York Times ha scritto che Sam Bankman-Fried «è emerso come simbolo dell’arroganza sfrenata e dei giri di affari loschi che hanno trasformato le criptovalute in un’industria multimiliardaria durante la pandemia», che ha attirato milioni di investitori inesperti, molti dei quali hanno perso i propri risparmi quando il mercato è crollato.

In molti nel settore delle criptovalute hanno valutato positivamente la condanna di Bankman-Fried, dicendo che potrebbe aiutare il settore a separarsi dall’immagine di un mondo di investimenti senza regole e speculazioni fuori controllo. Secondo altri osservatori, invece, il processo rappresenterebbe solo l’inizio dei problemi legali per un settore in cui i regolamenti finanziari erano spesso ignorati.