La prima evacuazione di civili dalla Striscia di Gaza
Circa 400 persone hanno attraversato il varco di Rafah verso l'Egitto, in seguito a un accordo mediato dal Qatar
Mercoledì circa 400 civili hanno attraversato il varco di Rafah, l’unico collegamento via terra tra la Striscia di Gaza e l’Egitto: è la prima evacuazione di civili dall’inizio della guerra tra Israele e Hamas. Finora infatti era stato solo permesso il passaggio di alcuni aiuti umanitari dall’Egitto verso la Striscia di Gaza, ma non quello di persone verso l’Egitto. L’evacuazione è stata mediata dal governo del Qatar e ha riguardato persone ferite e persone palestinesi in possesso di un secondo passaporto straniero: fra loro anche quattro italiani. Mercoledì Israele ha bombardato per il secondo giorno consecutivo il campo profughi di Jabalia, nel nord della Striscia: nel campo sono stati uccisi decine di civili e ci sono molti feriti. I comandi militari hanno giustificato l’operazione con l’uccisione di Muhammad Atzar, comandante della divisione anticarro di Hamas. Per gran parte della giornata tutte le connessioni telefoniche e a Internet nella Striscia di Gaza sono state nuovamente interrotte. Le interruzioni delle comunicazioni rendono ancora più difficoltoso il lavoro di chi presta soccorso ai civili palestinesi, che da settimane sono anche senza energia elettrica.
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