Il principale partito pro-democrazia di Hong Kong è stato escluso dalle elezioni locali
I suoi candidati non hanno raggiunto il sostegno necessario in base alle nuove regole imposte dal governo cinese
Martedì Lo Kin-hei, il leader del principale partito pro-democrazia di Hong Kong, il Partito Democratico, ha detto che quest’ultimo non potrà concorrere alle elezioni locali del prossimo dicembre, per la prima volta da quando fu fondato nel 1994. Lo Kin-hei ha detto che nessuno dei candidati ha ottenuto il sostegno sufficiente per poter partecipare alle elezioni secondo le nuove regole elettorali introdotte dal governo cinese, che negli ultimi anni ha enormemente limitato diritti politici e civili nel territorio di Hong Kong.
Le elezioni di dicembre sono locali, diverse da quelle generali del parlamento di Hong Kong, e servono a rinnovare i consiglieri dei 18 distretti in cui è suddiviso il territorio di Hong Kong, regione amministrativa cinese. Sono le prime dall’imposizione, nel 2020, della controversa legge sulla sicurezza nazionale, con cui la Cina ha attuato una progressiva repressione del dissenso nella regione di Hong Kong dopo enormi e partecipate proteste a favore della democrazia andate avanti per circa un anno. Alle ultime elezioni, che si erano tenute proprio nel 2019, il Partito Democratico aveva ottenuto una vittoria netta. I consiglieri sono uno degli ultimi organi di rappresentanza politica eletti direttamente dalla cittadinanza a Hong Kong.
Le nuove regole introdotte dal governo cinese prevedono che per poter concorrere alle elezioni ogni candidato ottenga l’approvazione di almeno nove membri dei comitati elettorali locali, nominati proprio dal governo di Hong Kong ma composti quindi in buona parte da funzionari leali al regime. Il processo di selezione dei candidati è piuttosto lungo, dura circa due settimane, e i criteri con cui i candidati vengono ritenuti idonei a concorrere alle elezioni sono molto rigidi, anche per partiti che formalmente sono più allineati alle posizioni del governo cinese.
Zheng Yanxiong, direttore dell’ufficio di collegamento del governo centrale cinese a Hong Kong, ha ricordato che secondo le nuove regole a chi «non è un patriota» non verrà permesso di partecipare alle prossime elezioni.
I consiglieri eletti alle elezioni locali di Hong Kong si occupano normalmente di questioni molto tecniche, come i progetti edilizi o la gestione delle strutture pubbliche, e la loro elezione non ha finora attirato molta attenzione sulla stampa internazionale. Le cose sono cambiate proprio dopo le ultime elezioni, nel 2019.
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