È tornata l’ora solare
Occhio agli orologi: vanno messi indietro di un'ora, mentre gli smartphone fanno tutto da soli
Nella notte tra sabato 28 e domenica 29 ottobre è tornata l’ora solare. Il cambio dall’ora legale a quella solare è avvenuto alle tre del mattino di oggi: in quel momento l’orologio è tornato indietro di un’ora, alle due. Chi ha un orologio tradizionale deve quindi spostare le lancette indietro di un’ora, mentre chi si affida soltanto agli smartphone non dovrebbe avere problemi, perché di norma si sistemano autonomamente al momento del cambio.
Con il cambio dall’ora legale all’ora solare “fa buio” un’ora prima, ma le persone mattiniere possono godersi un’ora in più di luce mattutina. Infine, cosa che forse ha messo d’accordo molti, domenica abbiamo dormito un’ora in più. L’ora solare resterà in vigore fino all’ultimo fine settimana di marzo 2024: l’ora legale tornerà nella notte tra sabato 30 e domenica 31 marzo.
Il passaggio dall’ora legale a quella solare non avviene solo in Italia: la maggior parte dei paesi occidentali fa la stessa cosa, mentre in Russia, Argentina e India l’ora legale non viene usata. Negli Stati Uniti (tranne parte dell’Arizona e le Hawaii, che non la usano) il cambio avviene in un momento diverso: quest’anno sarà la notte fra il 4 e il 5 novembre. In alcuni paesi, le amministrazioni locali possono decidere indipendentemente dal governo centrale se adottarla o meno: per esempio in Australia solo quattro stati federati su sei la usano.
L’ora solare sarebbe quella “naturale”, a differenza dell’ora legale che è stata introdotta in Italia nel 1916, con il decreto legislativo 631: poi fu abolita e ripristinata diverse volte e adottata definitivamente con una legge del 1965, applicata a partire dall’anno seguente. Questo significa che il vero cambio dell’ora avviene a marzo, quando tornerà l’ora legale.
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