Domenica tornerà l’ora solare
Come ogni anno l'ultimo weekend di ottobre sposteremo indietro di un'ora gli orologi: potremo dormire un'ora in più, ma farà buio prima
Nella notte tra sabato 28 e domenica 29 ottobre tornerà l’ora solare: alle 3 della mattina di domenica l’ora verrà spostata indietro alle 2. Bisognerà ricordarsi di spostare indietro di un’ora gli orologi meccanici e la maggior parte di quelli digitali, mentre gli smartphone aggiorneranno automaticamente l’ora.
Il passaggio dall’ora legale all’ora solare implica che la notte fra sabato e domenica sarà più lunga, dando la possibilità di dormire un’ora in più. Ma soprattutto da domenica in poi ci sarà un’ora di luce in più la mattina, e il sole tramonterà un’ora prima la sera. L’ora solare resterà in vigore fino all’ultimo fine settimana di marzo 2024: l’ora legale tornerà nella notte tra sabato 30 e domenica 31 marzo.
L’ora solare sarebbe quella “normale”, a differenza dell’ora legale che fu introdotta in molti paesi per la prima volta nel nel 1916 per risparmiare energia durante la Prima guerra mondiale. Fra questi c’era l’Italia, che la adottò con il decreto legislativo 631: poi fu abolita e ripristinata diverse volte e adottata definitivamente con una legge del 1965, applicata a partire dall’anno seguente. A livello europeo l’ultima modifica dei tempi dell’ora solare fu nel 1996: da allora il passaggio dall’ora solare a quella legale avviene con uguali tempi (fusi orari a parte) e stesse modalità tra tutti gli stati dell’Unione Europea.
L’ora cambierà nuovamente a marzo 2024, quando tornerà l’ora legale e gli orologi saranno spostati un’ora in avanti rispetto al fuso orario per sfruttare la maggiore luce diurna che c’è durante la primavera e l’estate, mentre domenica prossima torniamo, per così dire, all’ora “naturale” (solare, appunto).
Il passaggio dall’ora legale a quella solare non avviene solo in Italia: la maggior parte dei paesi europei fa la stessa cosa, mentre in Russia, Argentina, India e in quasi tutta l’Africa l’ora legale non viene usata. Negli Stati Uniti (tranne parte dell’Arizona e le Hawaii, che non la usano) il cambio avviene in un momento diverso: quest’anno sarà la notte fra il 4 e il 5 novembre. In alcuni paesi, le amministrazioni locali possono decidere indipendentemente dal governo centrale se adottarla o meno: per esempio in Australia solo quattro stati federati su sei la usano.
– Leggi anche: Il Libano si è svegliato in due fasce orarie diverse