Un anno dopo la strage di Halloween a Seul
Molte attività hanno evitato decorazioni, promozioni ed eventi, a un anno dalla morte di 158 persone nella calca
Quest’anno i festeggiamenti di Halloween a Seul, la capitale della Corea del Sud, saranno relativamente dimessi, perché questo sarà il primo Halloween dopo la strage di Seul, una delle più gravi catastrofi degli ultimi anni nel paese: durante i festeggiamenti 158 persone morirono nella calca, schiacciate a morte perché rimaste intrappolate in vicolo largo poco più di 3 metri vicino al quartiere Itaewon, nel centro della città. La maggior parte delle persone, quasi tutte tra i venti e i trent’anni, morì per asfissia.
Per questo quest’anno i festeggiamenti per Halloween saranno molto più modesti. Le grandi catene di centri commerciali Lotte e Shinsegae hanno deciso di non esporre decorazioni a tema, e allo stesso modo non saranno organizzati i consueti e noti eventi annuali legati ad Halloween nei due parchi divertimento Lotte World e Everland, che finora avevano incluso feste in costume, parate, spettacoli e mostre a tema. Molti negozi e discount non stanno vendendo zucche, costumi, dolci e altri articoli. Anche alcuni alberghi che normalmente prevedono offerte per Halloween stanno evitando di riproporle.
La strage di Halloween ebbe un fortissimo impatto sull’opinione pubblica, anche per via di quello che emerse nelle indagini successive, che rivelarono alcune responsabilità politiche, legate alla mancata adozione di misure di sicurezza, di prontezza nella risposta alle chiamate d’emergenza e all’abusivismo edilizio, che aveva reso il vicolo più angusto di quanto consentito. La proprietaria di un locale vicino al luogo della strage ha detto a Bloomberg che ha ricominciato ad avere clienti regolari solo di recente, perché per mesi dopo la strage le persone avevano evitato quella zona.
In Corea del Sud Halloween è ancora fortemente associato alla strage: i molti negozi che si sono astenuti dal promuovere iniziative sostengono di averlo fatto per rispetto nei confronti delle persone morte e dell’opinione pubblica, ancora molto scossa dai fatti dello scorso Halloween. I negozi, centri commerciali e attività che hanno invece ripreso le iniziative, come la catena di discount giapponese Daiso, sono stati molto criticati per averlo fatto e accusati di non esprimere il dovuto rispetto alle persone morte nella strage.
Oltre alla cancellazione e minimizzazione di iniziative ed eventi a tema Halloween, in Corea del Sud sono state anche predisposte estese misure di sicurezza, con controlli da parte della polizia e piani di gestione degli assembramenti. Solo a Seul verranno impegnati oltre mille agenti per prevenire la calca nelle strade più strette della città. Da venerdì a martedì saranno introdotte misure di sicurezza straordinarie in 16 punti, con volanti della polizia che possano illuminare la strada e fare annunci invitando i gruppi di persone a dividersi nel caso in cui ci sia il pericolo di una calca.
Nei quattro quartieri più a rischio della città, tra cui proprio quello di Itaewon, saranno presenti membri dell’equivalente dei Vigili del fuoco, ambulanze e operatori di soccorso. È stato anche predisposto un piano per assicurarsi di avere liberi letti d’ospedale nel caso in cui ci siano feriti.