Il giornalista e scrittore Pietrangelo Buttafuoco è stato nominato presidente della fondazione La Biennale di Venezia
Il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha nominato il giornalista e conduttore televisivo Pietrangelo Buttafuoco come presidente della Biennale di Venezia, una delle fondazioni culturali più importanti d’Italia, con un’enorme visibilità anche all’estero. La Biennale organizza tra le altre cose l’Esposizione internazionale d’arte, la Mostra internazionale di architettura e il Festival internazionale del cinema. Attualmente il presidente è il produttore cinematografico Roberto Cicutto, Buttafuoco dovrebbe sostituirlo alla scadenza del suo mandato, a marzo del 2024. La sua nomina dovrà passare per le commissioni Cultura di Camera e Senato per un parere consultivo, ma è più che altro una formalità.
Il presidente della regione Veneto Luca Zaia, della Lega, ha fatto i complimenti a Buttafuoco, augurandogli buona fortuna «per le sfide che gli si presenteranno in vista dell’impegno necessario a gestire tutti i progetti di una delle più prestigiose istituzioni culturali al mondo».
Nato a Catania nel 1963, Buttafuoco è nipote di Antonino Buttafuoco, che negli anni Settanta fu deputato con il partito di ispirazione fascista Movimento Sociale Italiano (MSI), ed è stato dirigente nazionale del Fronte della Gioventù (l’organizzazione giovanile del Movimento Sociale Italiano – Destra Nazionale). Dal 1995 al 2003 è stato membro dell’assemblea nazionale di Alleanza Nazionale, il partito erede dell’MSI. Ha collaborato a lungo con diversi giornali, tra cui Il Secolo d’Italia, Il Giornale, Il Foglio e Panorama. Dal 2007 al 2012 è stato presidente del Teatro Stabile di Catania. Più recentemente ha scritto un libro su Silvio Berlusconi, Beato lui. Panegirico dell’arcitaliano Silvio Berlusconi.