Il calcio in Nord America non è mai stato così seguito
Nella prima parte della stagione sono stati battuti i principali record di spettatori: c’entra Messi, ma la crescita è costante da tempo
Il calcio professionistico in Nord America funziona come i campionati di baseball, basket e football. C’è una stagione regolare che è simile ai nostri campionati al termine della quale le migliori squadre in classifica iniziano a giocare i playoff per la vittoria finale. La stagione regolare di Major League Soccer (MLS) è finita domenica 22 ottobre e in attesa dell’inizio dei playoff stanno circolando i primi dati riguardanti la parte più corposa del campionato. La notizia è che con una media di 22.111 spettatori a partita, la MLS non ha mai avuto così tanti spettatori come nel 2023 (per fare un paragone, la Serie A italiana ha avuto una media di 29.495 spettatori a partita nella passata stagione).
Le 29 squadre del campionato nordamericano hanno registrato complessivamente 10 milioni e 900 mila spettatori stagionali, con sette partite che ne ne hanno contati più di 60mila: una di queste, il derby di Los Angeles (detto anche “el tráfico”) giocato a luglio al Rose Bowl di Pasadena ha stabilito un nuovo record di presenze per una singola partita, con oltre 80mila spettatori. Un altro record è stato stabilito a inizio ottobre, quando in una delle ultime giornate della stagione regolare la media spettatori complessiva è stata di 25.118. Sette squadre hanno inoltre raggiunto i loro picchi storici di presenze allo stadio.
Le prime dieci squadre di MLS per affluenza media:
Atlanta United 47.526
Charlotte FC 36.337
Seattle Sounders 32.161
Nashville SC 28.257
FC Cincinnati 25.367
Toronto FC 25.310
Los Angeles Galaxy 24.106
New England Revolution 23.940
Portland Timbers 23.103
St. Louis City SC 22.423
La crescita di popolarità e presenze dal vivo della MLS è costante ormai da anni ed è stata velocizzata di recente dall’ingresso nel campionato di alcune nuove squadre — i cosiddetti expansion team — che hanno saputo presentarsi già con una solida base di tifosi. L’Atlanta United, per esempio, ha iniziato a giocare soltanto cinque anni fa ed è già la squadra di calcio più seguita del Nord America. Lo scorso ottobre è diventata anche la più veloce fra le attuali 29 di MLS a raggiungere i 5 milioni di spettatori fra tutte le partite disputate in casa. Un altro esempio significativo riguarda il Charlotte FC, che un anno fa, alla sua partita di esordio, attirò 74.479 spettatori stabilendo il momentaneo record di presenze per un incontro di MLS.
Al successo di questa stagione ha contribuito parecchio l’arrivo del campione del mondo argentino e sette volte Pallone d’oro Lionel Messi, ingaggiato lo scorso luglio dall’Inter Miami. Oltre all’enorme interesse generato soltanto dalla suo arrivo negli Stati Uniti, sul piano prettamente sportivo Messi ha iniziato alla grande: con 10 gol nelle prime 7 partite di Leagues Cup ci ha messo un mese per far vincere a Miami il primo trofeo della sua breve storia — nonostante al suo arrivo la squadra fosse ultima in campionato — offrendo inoltre momenti di grande spettacolo, come il gol della vittoria segnato su punizione alla sua partita d’esordio.
Prima dell’arrivo di Messi il prezzo medio per una partita dell’Inter Miami — in uno stadio tutto sommato di piccole dimensioni (21.000 posti) — era di 25 dollari. A luglio quei 25 dollari sono diventati 440, ma questo non ha impedito l’esaurimento dei posti a ogni partita giocata da Messi (in quelle in cui è stato assente il calo di spettatori è stato invece piuttosto evidente). Nelle altre città l’occasione di vedere Messi ha generato numeri ancora più alti. Nell’ultima partita della stagione regolare, per esempio, l’Inter Miami già escluso dai playoff ha giocato in trasferta a Charlotte davanti a oltre 66mila spettatori.
Questo “effetto Messi” negli Stati Uniti sembra possa continuare ancora a lungo, e probabilmente riceverà un’ulteriore spinta lunedì, quando il capitano dell’Argentina dovrebbe ricevere l’ottavo Pallone d’Oro in carriera, il primo per un giocatore di MLS.
Dopo molti sforzi, il calcio professionistico ha quindi messo saldamente le radici negli Stati Uniti, come dimostra anche il valore medio delle squadre secondo le ultime stime, salito del 55 per cento in un solo anno (ora è a 582 milioni di dollari). La MLS continuerà inoltre a sfruttare questo momento favorevole per espandersi omogeneamente in tutto il paese. Nella stagione in corso ha esordito il St. Louis City ed è subito diventata le decima squadra più seguita del campionato. Nel 2025 si aggiungerà San Diego e ci sono altre due città candidate a entrare: Phoenix (Arizona) e Las Vegas (Nevada), che punta anche sul calcio per diventare un punto di riferimento per lo sport globale.
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