Il ministro della Difesa cinese Li Shangfu, che non compariva in pubblico da quasi due mesi, è stato licenziato
Il ministro della Difesa cinese, Li Shangfu, è stato rimosso dai suoi incarichi di ministro, di membro della Commissione militare centrale e di vice primo ministro. Li non compariva in pubblico dal 29 agosto, e la sua assenza aveva già fatto supporre che sarebbe stato licenziato. Era già successo qualcosa di simile a luglio, quando il ministro degli Esteri, Qin Gang, era stato rimosso dopo non essere apparso in pubblico per un mese. Il licenziamento di Li è stato confermato martedì dall’Assemblea nazionale del popolo, l’organo che formalmente ha funzioni legislative e che ha ratificato la decisione presa dal governo cinese. Per ora non è stato nominato un successore e non è stato chiarito il motivo della rimozione di Li, né quella di Qin: potrebbero essere coinvolti in una più ampia operazione anti corruzione condotta dal regime cinese, in particolare sulle forze armate.
Li Shangfu ha 65 anni, è un generale dell’esercito cinese ed era stato nominato ministro della Difesa a marzo. Prima di diventare ministro era stato responsabile della stazione di lancio spaziale di Xichang, e in seguito a capo del dipartimento dell’esercito che si occupa dello sviluppo e dell’acquisto di armi. Dal 2018 Li era sotto sanzioni da parte degli Stati Uniti, perché aveva ordinato l’acquisto di armi russe. Le sanzioni americane contro Li sono state a lungo una ragione di contrasto tra i comandi militari statunitensi e quelli cinesi.
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