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  • Giovedì 19 ottobre 2023

Quest’anno la NBA sarà diversa

Anche nel miglior campionato di basket al mondo ci sarà per la prima volta una specie di coppa nazionale in mezzo alla stagione regolare

LeBron James in una partita di preparazione con i Los Angeles Lakers (Harry How/Getty Images)
LeBron James in una partita di preparazione con i Los Angeles Lakers (Harry How/Getty Images)

La 73ma stagione del campionato di basket NBA inizia il 24 ottobre con le prime partite di una stagione regolare che quest’anno sarà diversa da quelle disputate in passato. Dopo la prima settimana di partite, il 3 novembre inizierà infatti un torneo parallelo chiamato In-Season Tournament che contribuirà comunque alla classifica del campionato, ma si disputerà in un formato diverso; dopo circa un mese di partite (programmate ogni martedì e venerdì) una finale giocata a Las Vegas decreterà una squadra vincitrice.

Il torneo In-Season è stato introdotto per tentare di ravvivare sia la competizione tra squadre che l’interesse del pubblico in un periodo solitamente interlocutorio per la stagione regolare, dove le partite non significano molto e sono ancora lontane dall’essere spettacolari o perlomeno decisive per la qualificazione ai playoff. Per comporlo la NBA si è ispirata anche alle coppe del calcio europeo. Le trenta squadre del campionato saranno infatti divise in sei gruppi da cinque: al termine della fase a gironi le prime classificate di ciascun gruppo e le due migliori seconde si qualificheranno alla fase a eliminazione diretta, che si disputerà con partite secche e dalle semifinali in poi sempre a Las Vegas.

I quarti di finale e le semifinali verranno inoltre contate come partite della stagione regolare, e questo dovrebbe essere un incentivo per le squadre, dato che chi le giocherà avrà più opportunità di accumulare vittorie utili per qualificarsi ai playoff, rispetto alle squadre eliminate ai gironi. La squadra vincitrice riceverà inoltre un premio di mezzo milione di dollari, mentre ai suoi giocatori verranno distribuiti 7,5 milioni di dollari in premi individuali.

(NBA)

Il torneo era stato annunciato in estate e le prime reazioni arrivate dai tifosi ma anche dai giocatori non erano state così entusiaste. Draymond Green dei Golden State Warriors aveva per esempio ironizzato sul fatto che la NBA avesse promesso inizialmente un premio di 1 milione di dollari alla vincitrice, poi dimezzato. Green aveva parlato anche del fatto che molte squadre iniziano la stagione regolare senza ambizioni e che quindi non sembra avere molto senso coinvolgerle in un’altra competizione parallela al campionato, dove il loro impegno non avrà motivi per essere diverso. Ma il torneo sarà anche una novità per tutti, dato che finora non c’è mai stato nulla di simile, e potrà essere perfezionato nelle prossime edizioni.

Per quanto riguarda il resto della stagione vera e propria, la NBA inizierà ufficialmente nella notte italiana tra il 24 e il 25 ottobre con la prima partita dei campioni in carica, i Denver Nuggets di Nikola Jokic e Jamal Murray, contro i Los Angeles Lakers di LeBron James, che a 38 anni giocherà la sua ventunesima stagione in NBA.

Intanto questa settimana stanno continuando le ultime partite di preparazione, che come da tradizione vengono disputate nei cosiddetti “non-NBA markets”, ossia città nordamericane ed estere che non partecipano con una squadra al campionato. Quest’anno si sono giocate partite alle Hawaii, Las Vegas, Seattle, Birmingham (Alabama), Tulsa (Oklahoma) e in Canada, a Vancouver e Montreal, mentre all’estero la NBA ha organizzato partite ad Abu Dhabi e Madrid. Il campionato tornerà all’estero anche a stagione in corso, con partite in programma a Città del Messico e Parigi tra novembre e gennaio.

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