Il regista iraniano Dariush Mehrjui e sua moglie Vahideh Mohammadifar sono stati uccisi nella loro casa vicino a Teheran
Il regista Dariush Mehrjui, uno dei più importanti esponenti del cinema iraniano degli anni Settanta, è stato ucciso insieme alla moglie, la sceneggiatrice Vahideh Mohammadifar, nella loro casa fuori Teheran. La coppia è stata accoltellata, non si sa da chi: i corpi sono stati trovati sabato dalla figlia del regista. L’agenzia di stampa statale iraniana Irna dice che per il momento le autorità giudiziarie che stanno indagando non hanno fatto sapere quali potrebbero essere i moventi degli omicidi, ma che nelle ultime settimane Mohammadifar aveva raccontato di aver ricevuto delle minacce sui social network.
Mehrjui aveva 83 anni. Nei primi anni Sessanta aveva studiato cinema a Los Angeles e negli anni Settanta era stato uno degli esponenti della cosiddetta “nouvelle vague” del cinema iraniano. Il suo film più celebre è Gaav (1969), il suo secondo lungometraggio, che parla dell’attaccamento dell’abitante di un villaggio rurale alla propria mucca.