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  • Domenica 15 ottobre 2023

Nell’ultima settimana ci sono stati diversi episodi antisemiti in Europa

In Germania le porte di alcune case sono state segnate con la stella di David ma ci sono stati casi anche in Francia e in Spagna

(Antonia Yamin)
(Antonia Yamin)
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Dal primo e feroce attacco di Hamas contro Israele lo scorso sabato 7 ottobre, in Europa ci sono stati diversi episodi antisemiti che hanno portato ad arresti, misure di prevenzione e all’intervento dell’ambasciata israeliana in Germania. I più recenti sono avvenuti proprio nella capitale tedesca, Berlino, dove le porte di casa di alcune persone ebree sono state segnate con la stella di David, la stella a sei punte che contraddistingue la civiltà ebraica, in un modo simile a quello usato durante il regime nazista in cui gli ebrei venivano perseguitati.

I primi episodi sono stati segnalati a Madrid, in Spagna, quando lo scorso finesettimana una sinagoga nel centro della città è stata imbrattata con la scritta «Palestina libera» e con una stella di David. «Sono giorni complicati, pieni di paura e profonda incertezza» ha detto Estrella Bengio, presidente della comunità ebraica di Madrid a Euronews, aggiungendo che sono state prese nuove misure di sicurezza per proteggere i membri della comunità e le istituzioni relative.

Anche a Porto, in Portogallo, una sinagoga è stata imbrattata con alcune scritte anti-israeliane mercoledì scorso, dopo che in città si era svolta una manifestazione in sostegno di Israele. A Barcellona, invece, l’edificio della comunità israeliana è stato circondato da un cordone di sicurezza della polizia.

In Francia nel corso di questa settimana è stata segnalata una cinquantina di episodi definiti «antisemiti» dalle autorità. In un’intervista televisiva il ministro dell’Interno Gérald Darmanin ha parlato di capannelli di manifestanti che si sono radunati di fronte alle sinagoghe, urlando minacce. 24 persone sono state arrestate in relazione a questi episodi, ha detto il governo, compresi tre stranieri che saranno espulsi dalla Francia.

Tra venerdì e sabato sono emersi nuovi episodi antisemiti anche in Germania. Uno lo ha segnalato la giornalista Antonia Yamin della Bild: il portone di una casa nel quartiere Prenzlauer Berg è stato segnato con una stella di David blu.

Una delle persone residenti nello stabile, ebrea, ha parlato con Yamin e le ha detto di sentirsi preoccupata e in pericolo, anche perché fuori dal suo appartamento ha un altro segno distintivo della proprio religione: una mezuzah, una pergamena che viene affissa accanto alla porta di ingresso con sopra iscritti alcuni versi specifici della Torah. L’ambasciata israeliana in Germania ha commentato l’episodio su X (Twitter) scrivendo che le porte contrassegnate dalla stella di David riportano «alla mente i ricordi peggiori, soprattutto in Germania, ed è insopportabile». Negli anni del regime nazista le case e i negozi degli ebrei venivano segnati appunto con la stella di David o con la scritta Jude, “ebreo”, per boicottare le loro attività commerciali ed emarginarli.

Sempre su X Anna Staroselski, vicepresidente della Società tedesco-israeliana (Deutsch-Israelische Gesellschaft), ha pubblicato altre foto di case imbrattate allo stesso modo.

La polizia di Berlino ha diffuso un comunicato in cui dà conto di almeno tre scritte simili in luoghi pubblici, tra cui un edificio del dipartimento del Senato per lo sviluppo urbano e l’edilizia.

La scorsa settimana il Consiglio di sicurezza nazionale di Israele e il ministero degli Esteri del paese avevano raccomandato a tutti gli israeliani all’estero di evitare proteste e manifestazioni, dopo che Hamas aveva annunciato una giornata di mobilitazioni per venerdì 13, definita “giorno della rabbia”. In generale le capitali europee hanno assunto un atteggiamento assai rigido nei confronti di manifestanti pro-Palestina e sostenitori di Hamas. Questa settimana il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha annunciato che verrà reso illegale il gruppo Samidoun, che si descrive come una “rete di solidarietà per i prigionieri palestinesi”. Dopo l’attacco del 7 ottobre aveva pubblicato su Instagram una foto di alcuni attivisti che festeggiavano distribuendo dolciumi a Berlino.

In Francia, invece, sono state vietate del tutto le manifestazioni in sostegno della popolazione palestinese, per timore di disordini. Nonostante il divieto giovedì migliaia di persone si sono radunate nelle piazze di diverse città francesi per protestare contro la dura reazione di Israele agli attacchi di Hamas ed esprimere il proprio sostegno ai civili palestinesi. A Parigi la polizia è intervenuta con gas lacrimogeni e cannoni ad acqua per disperdere circa 3mila manifestanti che si erano riuniti in Place de la République.

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