Il deputato Jim Jordan è il nuovo candidato dei Repubblicani per il ruolo di speaker della Camera degli Stati Uniti
Il deputato Repubblicano Jim Jordan è stato scelto come nuovo candidato per il ruolo di speaker della Camera degli Stati Uniti dal suo partito. Jordan, rappresentante dello stato dell’Ohio, ha posizioni di estrema destra ed è vicino all’ex presidente Donald Trump. La sua nomina è arrivata dopo la rinuncia alla candidatura da parte di Steve Scalise, il leader della maggioranza alla Camera, che non avrebbe avuto il sostegno sufficiente per essere eletto come speaker.
La Camera statunitense non ha uno speaker (cioè di fatto un presidente della Camera) da dieci giorni, cioè da quando Kevin McCarthy era stato rimosso con una mozione di sfiducia. Le difficoltà dei Repubblicani nel trovare un nuovo speaker nonostante abbiano la maggioranza della Camera sono dovute alle profonde divisioni interne al partito.
Non è detto che Jordan riuscirà a ottenere i voti necessari a diventare il nuovo speaker: vari deputati Repubblicani hanno detto che non lo appoggeranno. Alla Camera i Repubblicani hanno la maggioranza, 221 seggi contro i 212 dei Democratici, e per essere eletto Jordan deve ottenere almeno 217 voti. La mozione di sfiducia contro McCarthy era stata portata avanti da un gruppo di deputati radicali vicini a Jordan.