C’è stato un altro forte terremoto in Afghanistan
Mercoledì intorno alle 5:10 del mattino (le 2:40 ora italiana) c’è stato un nuovo terremoto di magnitudo 6.3 a nord della città di Herat, in Afghanistan. Un terremoto della stessa intensità aveva colpito la regione sabato, uccidendo più di 2mila persone e causando enormi danni.
L’impatto del nuovo terremoto non è ancora chiaro, sia perché è avvenuto nella notte, sia perché le notizie che arrivano dal regime talebano sono poche e inaffidabili. Si ritiene comunque che gli edifici più fragili fossero già crollati con il terremoto di sabato. Da giorni inoltre molte persone stanno dormendo in strada per paura di rientrare nelle loro abitazioni e rimanere sepolte in caso di una nuova scossa, o perché sono state distrutte. L’epicentro dell’ultimo terremoto è più vicino alla città di Herat (a 28 chilometri, e non a 40 come quello di sabato) dove le case dovrebbero essere più resistenti. Il terremoto dello scorso weekend aveva colpito principalmente le zone rurali.
In ogni caso questa seconda scossa è arrivata in un momento ancora estremamente critico per il paese, dato che i soccorsi stanno procedendo a rilento per mancanza di attrezzature adeguate, c’è carenza di coperte e di cibo e gli ospedali locali, già in forte difficoltà, non sono in grado di rispondere all’emergenza e fornire cure mediche a tutte le persone che ne avrebbero bisogno.