Negli Stati Uniti è iniziato il più grande sciopero di sempre nel settore sanitario del paese
Mercoledì più di 75mila lavoratori di Kaiser Permanente – la più grande azienda privata non profit del settore sanitario degli Stati Uniti – hanno iniziato uno sciopero di tre giorni, considerato il più grande nel settore nella storia del paese. Lo sciopero riguarda principalmente i lavoratori di California, Oregon, Washington, Colorado, Virginia e Washington DC.
Il motivo fondamentale dello sciopero, indetto da una serie di sindacati che rappresenta circa il 40 per cento di tutti i lavoratori di Kaiser Permanente, è la richiesta di un aumento salariale: il contratto collettivo è scaduto il primo ottobre, nonostante mesi di trattative con i dirigenti dell’azienda per modificarlo con termini più favorevoli ai lavoratori.
I sindacati lamentano inoltre un peggioramento generale delle condizioni di lavoro dall’inizio della pandemia in poi, con turni troppo lunghi e carenza di personale, che sta creando difficoltà ai dipendenti a lavorare in modo adeguato e prestare la giusta assistenza ai pazienti. L’azienda ha fatto sapere che in questi tre giorni continuerà a discutere con i sindacati per trovare un accordo sul rinnovo dei contratti, e ha detto di augurarsi che lo sciopero termini prima del previsto per evitare disagi ai pazienti degli Stati coinvolti.